Ombra bianca
- Autore: Cristiano Gentili
- Anno di pubblicazione: 2013
Romanzo tratto da una realtà africana
Forse non c’è nulla di più relativo della diversità. Mentre nel mondo occidentale il diverso è colui che di solito ha la pelle più scura, in Africa è diverso colui che ha la pelle più chiara e non mi riferisco solo ai bianchi.
Dopo aver letto questo romanzo ci si rende tristemente conto di quanto sia importante il colore della pelle, anche all’interno della propria nazione, tribù, famiglia.
Adimu è nata in Tanzania da genitori neri, ma la sua pelle è bianca come quella della dottoressa che ogni tanto arriva al villaggio per vaccinare i bambini. Adimu, infatti, è albina.
Questa caratteristica la pone in una posizione particolarissima: rifiutata dai genitori e tenuta alla larga da tutti per paura che la sua presenta sia malaugurante, secondo la superstizione locale alcune parti del suo corpo sono essenziali per portare a termine incantesimi e creare amuleti e pozioni. Si è addirittura creata un’organizzazione clandestina per il traffico di albini; perfino gli albini morti o allo stadio terminale (soprattutto a causa del melanoma, contro cui di solito non hanno difese) sono ricercati dai cacciatori di teste.
Simili contraddizioni sono incredibili, eppure "questa è l’Africa".
La contraddizione africana colpisce anche Charles Fielding, il ricco possidente bianco che incrocia la vita di Adimu, e che sottosta’ tanto alla razionalità occidentale quanto alle superstizioni tribali, in un altalenarsi che mette in pericolo anche la piccola Adimu.
Cristiano Gentili, operatore umanitario che ben conosce l’Africa, ha saputo dare buon ritmo narrativo a tutto il romanzo evitando tempi morti e caratterizzando in modo tridimensionale anche i personaggi minori.
Pubblicato da OtaBenga nel 2013, “Ombra bianca” è un romanzo da leggere per rendersi conto di come, in certe culture, il razzismo non risparmia neanche i membri della propria famiglia.
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