Palermo con i miei occhi, il sogno della rinascita
- Autore: Teresa Maria Ardizzone
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Un libro fascinoso e accattivante che è un atto d’amore verso la sua citta e che nel titolo richiama l’opera di un grande intellettuale, Aurelio Pes, che l’autrice cita anche nella sua introduzione.
Si appalesa un medesimo atteggiamento di amore e insieme di smarrimento e disillusione riguardo ad aspetti meno felici della città (cfr. Cara Palermo di Aurelio Pes ed. Helios, 1996). Il libro Palermo con i miei occhi, il sogno della rinascita (edizioni Thule, 2023) si avvale di una nota di Gonzalo Alvarez Garcia e della prefazione del professor Tommaso Romano che non manca di sottolineare i numerosi pregi di questo memoir sotteso di nostalgia di un tempo perduto di proustiana memoria.
Facendo seguito a un’altra sua pregevole opera su Sferracavallo (cfr. Il golfo si tinge di rosa. Sferracavallo, schegge di memoria, ed. Thule 2018), si parla della antica magnificenza di questo centro urbano, dei suoi abitanti e financo del suo cibo, con uno stile fluido che riflette la cultura dell’autrice e il suo modo di vedere e apprezzare persone e cose.
Tra le righe della scrittura di Teresa Maria Ardizzone, traspare l’amore verso la citta ma anche una limpida chiarezza critica, puntualizzando ed evidenziando anche gli elementi negativi senza pregiudizi né nascondimenti che quasi appannano, ma nulla tolgono alla bellezza dell’insieme di quella che è stata una “Caput Regni”.
È una scrittura che coinvolge il lettore, ricca di aneddoti che lo invitano a leggere pagina dopo pagina oltre che per lo stile anche per i suoi contenuti. Si parla di Storia con la “S” maiuscola, ma anche del proprio vissuto che si intreccia e incrocia ad ampio raggio con gli avvenimenti e la cronaca di un tempo passato.
Un libro che si distingue e caratterizza da altri che trattano del capoluogo della Sicilia, per il suo partecipe e particolare approccio, con una obbiettiva e calzante analisi critica non omissiva. Un testo che vuole essere come un romanzo e anche un saggio con una narrazione che scaturisce da una visione storica con un tratto autobiografico con impressioni, ricordi, emozioni personali, con una visione di una città amata, vissuta e sofferta. Non vi è una trama e gli avvenimenti trascorsi riaffiorano mano a mano alla mente e si collocano tra un passato riferito al secondo dopoguerra e poi la rinascita socio-culturale degli anni seguenti che hanno tracciato le basi del futuro assetto cittadino dopo la ristrutturazione e rivalutazione del centro storico e dell’immenso patrimonio artistico e monumentale. Si ebbe il sorgere e il fiorire di diverse e valevoli attività culturali, quali Cineforum, Circoli letterari, enti e associazioni musicali e il moltiplicarsi di rinomate Librerie come quella di Fausto Flaccovio, la Libreria Ciuni accanto a varie Gallerie d’Arte.
Una narrazione in successione cronologica unita con le vicende della vita dell’autrice, specie quelle della sua giovinezza con un ritorno al passato che evidenzia ancor più il confronto col degrado e la decadenza successiva.
La Palermo con le belle ville liberty con i profumi delle camelie del gelsomino ritornano alla mente insieme a personaggi famosi dell’epoca con le vicende che l’hanno caratterizzata. Una posizione di rilievo in questa rievocazione, hanno le donne che sono emerse in quel periodo come in primis Franca Viola, una figura importante che seppe in anni difficilissimi, rifiutare il matrimonio riparatore dopo lo stupro subito. Ma in questo percorso di emancipazione e di progressivo inserimento fattuale delle donne nella Società, si ricordano molte altre figure di importanti donne come Elda Pucci, Letizia Battaglia, Elvira Sellerio, Elsa Gugino Buttitta che hanno svolto un ruolo significativo nella cultura e nella società.
Ma sono tanti i personaggi che hanno svolto ed esercitato un ruolo in questo sogno di rinascita della città e come non ricordare Padre Ennio Pintacuda e il Movimento di “Città per l’uomo”, una stagione politica di rinnovamento della società cittadina con una partecipazione entusiasta.
Diversi e vari quindi i contenuti e i piani narrativi, osservando la citta da un punto di vista storico, artistico, come pure sociale e antropologico rappresentando differenti fasi della vita di una città e di una persona che si vengono pertanto a intersecare. Un’opera che si distingue, impreziosita anche da rare immagini di tempi passati della ricca collezione di Giulio Perricone, che rievocano un passato che è da ricordare, ma deve servire anche da stimolo per il futuro.
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