“La cultura è un segno nell’anima che mai si rassega”.
Questo potrebbe essere l’incipit migliore e riassuntivo della conferenza stampa di presentazione di pordenonelegge . La 23esima edizione del festival dal 14 al 18 settembre 2022 colorerà di libri letteratura e parole la città friulana da cui prende il nome.
Un festival letterario, quello di Pordenone, che dal profondo Nord-Est ha saputo con gli anni piano piano trovare la sua identità in punta dei piedi, facendosi conoscere non solo in Italia ma anche all’estero. Un festival che non si è mai fermato, nemmeno negli anni più cupi della pandemia. Ricollocandosi, reinventandosi con soluzioni nuove, diverse e inaspettate, facendo di necessità virtù. Dando e volendo dare sempre la sua lettura del contemporaneo. Oggettiva, arguta e sprezzante (alle volte).
pordenonelegge: il tema del 2022
Anche quest’anno pordenonelegge non si smentisce. E dopo aver messo su strada la necessità di letteratura, cultura e parole come combustibile per una nuova ripartenza, quest’anno vuole dare "nuova farina per il sacco" delle nostre riflessioni, dei nostri pensieri.
Marguerite Yourcenar diceva:
“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici”.
E il simbolo che farà da traino alla manifestazione quest’anno sembra più che appropriato: la spiga di grano. Una spiga che strizza l’occhio, in modo sottile ma diretto, anche alla situazione internazionale, e con un obiettivo ben chiaro (che è anche lo slogan 2022 del festival): dare "farina per il nostro sacco".
Il gemellaggio con Praga
Farina ce ne sarà molta. E di tutti i tipi. I curatori Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet in un equilibrio mai scontato e sempre rinnovato hanno confezionato incontri dialoghi e spunti che non lasceranno indifferenti.
Pordenone mantiene il cuore e la centralità della manifestazione, ma allarga ancora di più le proprie braccia. Sempre più accogliente.
L’8 settembre (in una tappa quasi pre-ciclista) il festival sarà nella capitale europea che ha avuto un poeta come presidente, la città di Kafka e di Utz, con una dichiarata e spiccata passione per la cultura del nostro paese: Praga.
Il primo atto, a cui ne seguiranno molti altri in una collaborazione che si dilaterà al teatro a cinema da quest’anno e i prossimi. Fino ad arrivare al 2025, quando Gorizia sarà la capitale della cultura europea.
Confini e differenze non esistono e non vogliono esistere. Confermato e ribadito dal premio Crédit Agricole – La storia di un romanzo, arrivato alla sua 15esima edizione e conferito a Jhumpa Lahiri, autrice statunitense di origine indiana che scrive in italiano e capace, attraverso una lingua non sua, di mettere in contatto anima, realtà e storia in un connubio veritiero.
Una scelta che ribadisce quanto il festival voglia essere e sia “sull’uscio della storia, osservatore di ciò che succede attorno”.
Gli ospiti
Confermate presenze italiane e straniere. Quest’ultime in grande spolvero dopo due anni di stop e di presentazioni a distanza.
Tra gli italiani tornano a Roberto Saviano e Gianrico Carofiglio. Maurizio de Giovanni e Carlo Lucarelli, Daria Bignardi e Nadia Terranova. Ma anche Francesca Michelin, Ilaria Tuti e Francesco Musolino. Quest’ultimi due con i loro romanzi di recenti uscita: Come vento cucito alla terra e Mare mosso).
Non mancheranno i “dialoghi tra gli scrittori”, tra scrittori e lettori. Tra i più attesi quello tra Luca Bianchini con Diego De Silva, su come affrontare con leggerezza il nostro difficile tempo, e quello tra Alfredo Accattino e Nadia Busato su Andy Warhol, prendendo a spunto una delle ultime uscite di SEM Factory Girl.
Di rilievo e in carne e ossa (o quasi) gli autori stranieri. In video conferenza (per ovvi motivi) gli autori ucraini Sasha Marianna Salzmann e Aleksj Nikiti.
Ci sarà il premio Pulitzer Joshua Cohen, che presenterà il suo ultimo romanzo Netanyahu. Maud Ventura con il suo primo romanzo ironico e dissacrante, Oliver Norek e un grande ritorno Jeffery Deaver.
Riflessioni e letture del nostro tempo lasciata a osservatori di eccezione: Federico Rampini, Beppe Severgnini e Francesco Paolo Figliulo per citare solo alcuni. E poi Carlo Ginzburg, Massimo Recalcati e Jonathan Gottschali, fino ad arrivare a Flavio Caroli e a Antonio Forcellino.
Per la sezione Parole in scena, con grande tripudio torna il rave letterario Carnediromanzo, con Massimo Cirri e Natalino Balasso. E poi Gabriele Vaci e Arianna Scommegna, Lillo e per la prima volta a Pordenone Flavio Insinna, che con la sua favola senza tempo Il gatto del papa sarà narratore di buoni sentimenti.
Per il fumetto e il Graphic Novel PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli. Juanjo Guarnido e Bernar Mahe, Tony Wolf raccontato dal figlio Luca Luparelli e Massimo Carlotto con Irene Carbone con Cité.
Per la Poesia (festival nel festival), ricca la presenza dei poeti ucraini e non solo. Ascolteremo versi del palestinese Najwan Darwish e Jericho Brown (premio Pulitzer 2020 per la poesia), fino ad arrivare a Sonia Bergamasco, che presenta il suo primo testo, Il quaderno: una vera e propria immersione nella vita interiore che diventa condivisa.
Non potava poi mancare l’omaggio, quest’anno, a Pier Paolo Pasolini.
In collaborazione e nelle sale di Cinemazero Appunti per un’Orestiade africana, per la regia di Pier Paolo Pasolini; e il quarto, Pasolini 11#22 (11 luoghi della poesia e del mito di Pier Paolo Pasolini a Casarsa # 11 poeti giovani in ascolto del mito e della poesia dei loro luoghi), un progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con Fondazione Pordenonelegge le due delle iniziative di maggior rilievo.
Ultimo (ma non per importanza) lo spazio dedicato ai più giovani. Tra le molte voci della letteratura per ragazzi citiamo Enrico Galiano e Pierdomenico Baccalario, che parleranno ai ragazzi di come sia necessario salvare le parole e salvare i libri, e Mauro Garofalo, che con il suo libro in anteprima a pordenonelegge parlerà dello stato dell’arte del movimento ambientalista mondiale.
Il tutto per un totale di oltre 400 protagonisti, per circa 300 eventi suddivisi in 5 giorni, in 30 di location. Scaldate le letture, quindi e "Arrivederci a pordenonelegge!"
Appuntamenti, programma dettagliano e modalità di partecipazione ai singoli eventi sono disponibili sul sito del festival www.pordenonelegge.it.
L’app della manifestazione è disponibile per iOS e Android.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ritorna pordenonelegge: ospiti e anticipazioni per la 23esima edizione del festival
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