Sarai solo mia di Mary Higgins Clark

Amore o possesso? Regina è una consulente finanziaria. Ed è in gamba. Single, decide di concedersi una crociera premio. E, da quel momento, non si saprà più nulla, di lei. Svanita nel nulla.

Il tempo passa e la cosa sembra finire nel dimenticatoio. Poi, un giorno, Susan, brillante conduttrice di un seguitissimo show radiofonico, dedica una puntata alla povera Regina.
Le telefonate fioccano e Susan non sa di aver acceso una miccia che farà scoppiare una bomba. Una bomba che sconvolgerà le vite di tutte le persone che si troveranno in quel raggio d’azione.

Una cosa che catturerà l’attenzione di Susan sarà un anello con inciso la frase “Sarai solo mia”. E non su un solo anello, bensì su tanti.
Che cosa è successo a tante donne misteriosamente scomparse che, all’apparenza, non hanno nulla in comune? Appunto: all’apparenza…

Mary Higgins Clark ci parla dell’amore prendendo spunto da un suo lato: l’ossessione. La parte malata dell’amore che, appunto, smette d’essere tale e diviene qualcosa di violento e ingovernabile.
Un qualcosa di orribile che colpirà i protagonisti di questa vicenda e noi con loro, rapiti da uno stile narrativo fresco e da dialoghi taglienti.

Sarai solo mia è un libro dedicato a chi ama i thriller vecchia scuola, che non cercavano il colpo di scena finale a tutti i costi ma tenevano incollati alle pagine fin dall’inizio. E questa storia ne è un ottimo esempio. Se cercate un libro che vi faccia saltare qualche battito, l’avete trovato.
Per chi ama le storie più tranquille… dategli lo stesso un’opportunità, ne vale la pena.