Lo scandalo dell’osservatorio astronomico di Giorgio Scerbanenco

Un tentato omicidio e una scoperta animano Lo scandalo dell’osservatorio astronomico di Giorgio Scerbanenco (Sellerio, 2011).

Arthur Jelling è un investigatore privato, anzi un investigatore speciale, perché i suoi metodi d’indagini, le sue teorie e il suo acume non sono proprio all’ordine del giorno, perlomeno per come intendiamo noi la normalità quotidiana.

Lavora con la polizia di Boston, anche se in veste non proprio ufficiale, e un giorno gli affibbiano il caso dell’osservatorio astronomico di Candan.
Le premesse? È stato appena scoperto un nuovo pianeta, almeno così pare, una persona del gruppo, Veronica, subisce un’aggressione che sarebbe potuta costarle davvero caro e il professore Travel rimane vittima di un grave malore.

Che diavolo sta succedendo? La ciliegina sulla proverbiale torta?
Sembra che la scoperta sia basata su un errore di calcolo, quindi…
La scienza forse avrà fallito, ma il buon Jelling dovrà comunque assicurare il colpevole, o i colpevoli, alla giustizia.

Giorgio Scerbanenco ci porta a investigare in uno scenario tetro e armonioso con il suo solito stile, la sua solita classe.
Un caso all’apparenza semplice, che però si rivelerà ben presto in tutte le sue sfumature.
Da che parte volgere lo sguardo, quindi? Sicuramente sulle pagine che questa sapiente mente ha saputo abbellire con le sue parole decise e potenti, parole che ci porteranno attraverso i labirinti della mente, prima di sbucare per quell’uscita che reca la scritta verità.

Lo scandalo dell’osservatorio astronomico è un libro dedicato a chi ama il noir, quello genuino, quello di una volta, ma è un ottimo libro anche per tutti gli altri.
Se volete perderlo, lo fate a vostro rischio e pericolo.