Scanderbeg. Una biografia ritrovata
- Autore: a cura di Lucia Nadin
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2021
“Se strabilianti furono le gesta di un personaggio, il meraviglioso finì spesso col prevalere sul vero accaduto, annotava Strabone. E ciò in ogni epoca. Per tutte, basti citare le vicende di Alessandro III di Macedonia, più noto come Alessandro Magno. [...] È dunque significativo che ancora nel secolo XV, a ricordo di Alessandro Magno, a un grande astro tanto in imprese militari quanto in intelligenza politica, sia stato dato il soprannome con cui è stato presentato al mondo conosciuto: “Il nuovo Principe Alessandro”, “Iskander Bey” in lingua turca, “Scanderbeg” in lingua italiana. [...] Un nuovo Alessandro vissuto nel secolo XV, dunque, Giorgio Castriota detto Scanderbeg, le cui strabilianti gesta lo fecero rientrare di diritto nel novero dei più grandi uomini di tutti i tempi e lo fecero assurgere al rango dell’eroico e quasi del semidivino”.
(dall’introduzione di Lucia Nadin)
Una biografia redatta a Venezia da Giancarlo Saraceni e pubblicata nel 1600. Il racconto di un grande frammento di vita dell’eroe e patriota albanese, scritto in maniera limpida e pulita, incentrato prevalentemente sulle tecniche militari studiate e messe in atto da Castriota, che hanno costituito la sua potenza in tutto e per tutto e la sua notevole supremazia su eserciti molto più grandi di quelli da lui guidati. Una narrazione armonica e cristallina, scorrevole, carica di potente emotività, che esalta all’ennesima potenza la grande capacità combattiva di Scanderbeg. Una prosa di elegante finezza, a tratti zigzagante, frutto di contenuti che tastano in maniera possente la realtà, con uno sfondo che quasi sembra disegnare un mondo fiabesco. Mito, epica e favola si fondono benignamente e perfettamente, delineando in maniera quasi certosina il profilo di Scanderbeg. Una lettura che pone di fronte a una grande consapevolezza e una potente realtà: Giorgio Castriota e l’Albania hanno conosciuto un ruolo importante nella storia della Serenissima Repubblica di Venezia.
Scanderbeg. Una biografia ritrovata a cura di Lucia Nadin (Besa muci, 2021) è un libro che offre grandi spunti di riflessione su un personaggio di notevole importanza storica.
Emblematico è l’episodio citato da Lucia Nadin nella sua introduzione, in riferimento all’anno 1606, quando a Venezia si varava il nuovo Bucintoro, cioè l’imbarcazione simbolo della città con cui il Doge, ogni anno, rinnovava lo sposalizio tra Venezia e il Mare, una cerimonia che conosceva già allora origini antiche. La decorazione del nuovo legno era sontuosa e ricoperta di ogni tipo di fregio. In prua era stata posizionata la statua della Giustizia, con spada e bilancia a simboleggiare il Buon Governo. Dietro questa c’era un’altra grande statua, emblema di Marte, difensore del mare, in proporzioni enormi rispetto alla nave. Un nuovo Marte che voleva simboleggiare Giorgio Castriota Scanderbeg, collocato sul Bucintoro, in quelli che erano anni particolarmente difficili per l’Adriatico. Il guerriero a difesa dell’Adriatico veneziano.
Ricordiamo che Scanderbeg è stato il simbolo della lotta albanese contro gli ottomani e che ha avuto un ruolo determinante nella liberazione dell’Albania dall’oppressione turca.
Un libro molto interessante questo Scanderbeg. Una biografia ritrovata a cura di Lucia Nadin, per chiunque e in particolare per chi vuole avvicinarsi a un pezzetto di storia ancora troppo poco conosciuta e apprezzata.
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Un libro perfetto per...
Un volume ben scritto adatto a tutti e soprattutto a chi ha voglia di scoprire o riscoprire un’importante pezzo di realtà storica, ancora troppo trascurato.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scanderbeg. Una biografia ritrovata
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