Sicario. Come si diventa un killer. Una storia vera di Andrea Galli

Andrea Galli, cronista del Corriere della Sera, ha pubblicato Cacciatori di mafiosi, Il patriarca, Carabinieri per la libertà, Dalla Chiesa. Ora torna in libreria con Sicario. Come si diventa un killer. Una storia vera (Rizzoli, 2020). Tratto liberamente da una storia vera, il narrato è un vero e proprio colpo allo stomaco. Scritto con una prosa lineare, giornalistica, priva di qualunque orpello, giunge dritto allo scopo, senza sbavature né tentennamenti.

Strutturato con un perfetto taglio cinematografico, racconta la storia di Julian Sinanaj. Professione: killer. Né spietato né truculento. Semplicemente tale. Gli viene commissionato un omicidio. Lui si prepara, esegue e fotografa l’accaduto. Quando, un po’ per caso, un po’ per causa di una donna, viene catturato, non fa una piega. Impassibile, davanti al procuratore chiede una copia di Anna Karenina e immagina di mettere ordine nella scrivania del giudice. Perché lui ama l’ordine, e uccide per “i”.
È un uomo che si rade due volte al giorno, che veste casual, ma che sembra sempre uscito da una sartoria. Impeccabile e proprio per questo ancor più rivoluzionario.

Un libro che si situa al confine tra thriller e true crime, analizza nel profondo l’esistenza di vita e di comportamento di un uomo borderline, che per sopravvivere alla paura e al terrore sceglie di vivere addentrandosi all’interno più profondo e cupo del male. Un modo per superare terrore e per non cedere, per non lasciarsi sopraffare da tanta oscurità? Chissà.
Sicario di Andrea Galli è il racconto di un’esistenza vera, non comune, capace di trascinare ed emozionare il lettore facendolo entrare in punta di piedi negli abissi più oscuri e depravati del male. Una lettura “letale” e sconvolgente.