Storia del sentimento religioso
- Autore: Luca Immordino
- Genere: Religioni
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2014
Storia del sentimento religioso di Luca Immordino è un libro di facile lettura, ben strutturato: suddiviso per argomenti, affronta la nascita e lo sviluppo delle religioni.
A partire da quel sentimento umano, prima individuale – cioè irriducibile e diverso da uomo a uomo - che collettivo, intorno al quale si strutturano le religioni, a partire da delle narrazioni individualmente asimmetriche, messe in comune, che, infine, producono sistemi gerarchici fondati sul dominio. Ed ecco dio quale monarca assoluto, signore e padrone del cielo e della terra; amorevole coi suoi sudditi più fedeli ma terribile coi suoi nemici (capace di donare amore ma anche di infliggere pene senza limiti).
Anche questo ben coglie il libro, rilevando quel sentimento del quale le religioni non sono causa ma “valore aggiunto”; ovvero, quel “di più” che può rendere patologici i sentire, privandoli dei loro limiti naturali, verso l’“infinito”. Dove “bene” e “male” non trovano più ostacoli, coesistono, e sono facilmente convertibili (per la loro inconsistenza, dunque fragilità), se, come scrisse il poeta de ‘L’infinito’, è vero che: “nessun bene si può avere al mondo, che non sia accompagnato da mali della stessa misura”.
Ecco dunque il terreno dal quale, con la conoscenza, insieme al senso della misura, risorge la razionalità umana e, dal tramonto delle religioni, si fa futuro.
Storia del sentimento religioso. Nascita, sviluppo e tramonto delle religioni.
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In questo suo nuovo volume Luca Immordino rinnova la ricerca sul senso della religiosità deponendo per un momento la prospettiva personale, per affrontare invece un percorso storico, antropologico e scientifico sull’evoluzione del sentimento religioso a partire dalle prime manifestazioni di sgomento provate dall’uomo primitivo di fronte ai fenomeni naturali, per terminare alla mutua relazione tra religiosità e strutture sociali contemporanee.
Chi ha già letto il più (volutamente) dissacrante "Dio?!?", noterà un’evoluzione dello stile e dell’argomentazione, che diventa molto più rigorosa, una ricerca che include numerosi esempi tratti dalle culture di epoche e luoghi diversi, e che si focalizza più sui fatti sociologici e biologici che sulla critica "teologica" ai vari dogmi.
Una lettura godibile e snella, che pur non rinunciando al punto di vista personale e critico, passa in rassegna anche fenomeni poco conosciuti o poco studiati.