Storia economica d’Italia di Mario Romani

Mario Romani fu uno dei fondatori dell’Istituto di storia economica e sociale con attenzioni peculiare alle fonti. Nel 1987 feci un esame di storia economica in cui dovetti portare questo splendido libro, Storia economica d’Italia, di Mario Romani.
Romani fu un economista e uno storico di grande spessore. L’opera di cui parlo racconta l’economia degli Stati preunitari mettendo in luce le zone d’ombra non solo nel Sud borbonico, ma anche le aree depresse del Bergamasco e del Veneto occidentale.
Non è male neppure l’analisi di alcune malattie delle piante alla vigilia del 1848 che coinvolsero non solo l’Italia, ma anche altri paesi d’Europa.

L’Unità d’Italia cambia tutto: vengono unificate le monete e questo è deleterio per le industrie del Sud provocando un’inflazione che verrà sanata da rappresentanti della Destra storica come Quintino Sella con la tassa sul macinato fortemente odiata dagli agrari d’Italia.
Nel 1873 la Sinistra conquista il potere e dà avvio a un momento in cui l’Italia comincia a entrare tra le grandi potenze europee, ma d’altro canto si scoprono gli squilibri di una economia che ha ancora degli ostacoli. L’inchiesta Jacini mette in luce realtà terribili.
Il libro è molto bello ed è concluso da un’appendice con tabelle statistiche.
Da riscoprire.