Tìna
- Autore: Marco Piermattei
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Lasciarsi andare con l’immaginazione a una svolta nella propria vita, lontano da tutti e da tutti, scegliere un’isola come la propria casa e vivere nel rispetto dell’ambiente che ti circonda e di sé stessi, senza burocrati che decidano della tua vita. Sarebbe il sogno di noi tutti. Marco Piermattei, fiorentino, laureato in Scienze Politiche, diplomatosi nel 2019 alla Scuola Holden di Trieste, ha pubblicato nel 2011 il romanzo Il padre di Raul, e i suoi racconti inediti sono stati segnalati ai premi letterari nazionali e internazionali. Tìna (Scatole Parlanti, 2022) è il suo secondo romanzo.
Tìna è un’isola disabitata nel Mediterraneo, nel mezzo tra le coste siciliane e l’Africa, che rappresenterà per le due voci narranti Aldo e Klivia, l’idea di un rifugio inespugnabile, in una storia originale e rivoluzionaria.
Aldo è un giovane barbiere e la sua vita si appresta a cambiare alla notizia della morte dei suoi genitori in un tragico incidente aereo.
La drammaticità della vicenda lo proietterà in un vuoto di lunghe ore nelle quali non riuscirà né a dormire né a mangiare. Allontanerà anche Carolina, la sua giovane fidanzata studentessa di Architettura, che non si accorgeva di quanto “il loro amore fosse stato divorato da qualche strano organismo.”
Si era spezzato qualcosa.
Ora restavano la casa vuota e una bottega da spazzare tutti i giorni, un rapporto di coppia alla deriva, gli incubi notturni.
Il pensiero era rivolto ai suoi genitori, soffocato dal dolore e dal dovere accettare la loro mancanza, provvedendo al dopo, “agli aspetti pratici del loro post- vita”. Il ricordo di quando voleva partire con Greenpeace, dopo essere stato congedato dal servizio militare; o di quando il padre gli mise in mano le forbici per imparare il taglio dei capelli. La conoscenza di Klivia, una donna libera e affascinante, gli darà un’emozione forte, lo farà sentire finalmente innamorato dopo tanto tempo.
Un amore passionale che li porterà entrambi a lasciarsi tutto alle spalle. Lei ha ereditato un’isola, e Aldo la seguirà in un’avventura straordinaria.
Viaggiando in barca, al largo delle coste di Palermo, in una navigazione di ore tra le onde del mare e il vento che faceva inclinare lo scafo, arriveranno all’isola. Una natura intatta, il Golfo del Pirata, un faro come una torre che sovrastava l’area, sembrava una stella poggiata su di uno dei promontori.
Tra odore di menta e finocchietto selvatico, alberi da frutto di pesche e albicocche, un sentiero portava a un villaggio abbandonato di case intatte, con una piccola piazza e un pozzo al centro. Le abitazioni erano state abbandonate alla fine della Seconda guerra mondiale. Altri sentieri di terra rossa e di sassi portavano in salita fino alle scogliere, al Monte Pace e al Monte Corallo.
L’isola di Tìna faceva parte di un parco marino, le cui regole non dovevano essere violate per la preservazione delle specie marine.
Aldo e Klivia, alternandosi con i loro pensieri, con i loro sguardi sul mondo e su quello che più interessava loro creare in quel posto e in quel momento, maturavano diverse ipotesi sul futuro dell’isola. Un progetto di una collaborazione spontanea per la produzione di alimenti per l’auto-sostentamento che non seguisse i modelli di mercato. Come ad esempio barattare l’idea di ospitalità in cambio di quello che necessitava per ristrutturare e rendere Tìna abitabile e autonoma. Si poteva coltivare grano, patate, pomodori, piantare ulivi e viti. Far nascere una biblioteca, una scuola, un B&B, volendo anche una piccola chiesa.
Si realizza così il sogno di un mondo che fino allora non esisteva. Vista attraverso gli occhi di un visionario l’isola poteva divenire il centro della loro vita e della vita degli altri, un modo di vivere ricondotto a modelli naturali, libero e consapevole. In poco tempo con l’aiuto di una pagina web e una rete di conoscenze la popolazione a Tìna raddoppiò, e l’isola era divenuta notizia sui più famosi giornali internazionali.
Un modello sociale, una micro-comunità autosufficiente, con distinzioni di ruoli il cui scopo era il benessere di tutti coloro che l’abitavano.
La nostra era una piccola Italia in miniatura, col mare turchese, le montagne dai versanti coperti di alberi, il clima mite.
Ma non si può sfidare il destino, o la fortuna oltre il necessario. E il rischio non era stato lasciato alle spalle, altrove. Sbarchi di clandestini, eventi ostili e atti di intimidazione mafiose metteranno a dura prova i nostri protagonisti, portandoli allo stremo delle loro forze, e a una nuova ricerca di sé stessi oltre il modello di vita che avevano creato: sembrava essere stato solo un sogno e l’aura paradisiaca di Tìna non c’era più.
Per giungere al proprio sé, si ha sempre davanti un lungo e grande cammino che andrà percorso dalla sommità della vetta all’ultima via; su di un’isola lo spazio è limitato, essa è visibile da un luogo all’altro.
L’isolamento di Tìna metterà in evidenza la solitudine dei nostri protagonisti, con un percorso non facile alla ricerca di sé e della propria identità.
Tìna
Amazon.it: 15,84 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tìna
Lascia il tuo commento