Un cane, un omicidio e una puttana di Lorenzo Malvezzi

Lorenzo Malvezzi è nato a Genova e dopo il diploma di maturità classica si trasferisce a Milano e comincia a lavorare per un’etichetta discografica in qualità di artista e produttore musicale. Dopo qualche anno, inizia a collaborare – compre presentatore e musicista, con un’agenzia che organizza eventi e viaggi aziendali, esperienza che lo porta a vagabondare per il mondo, trascorrendo molto tempo all’estero. Tornato a Genova scrive e produce alcune colonne sonore per vari programmi del palinsesto Rai.
Nel frattempo, incomincia un’intensa attività live e di produzione musicale, vincendo svariati premi di musica d’autore, componendo jingle per spot pubblicitari e prestando la propria voce per pubblicità radio e tv. Vince una borsa di studio e si appresta a concludere la propria formazione come programmatore informatico. Ora approda alla narrativa con un libro dal titolo forte: U n cane, un omicidio e una puttana , pubblicato da Fratelli Frilli editori.
Un giallo inusuale, caratterizzato da una scrittura scarna e a tratti cinica, ma bella e scorrevole.

Il romanzo, ambientato a Genova, racconta la storia di Tito Laremi e del suo inseparabile cane Serafino:

L’ultima fidanzata che ho avuto , è stata una storia nata senza futuro, in cui mi ero imbarcato per circa un anno e che era finita veramente di merda. Nata senza futuro per me! Lei … beh forse un pochino ci sperava anche. Carina, molto per la carità. Però aveva un senso del possesso un po’ troppo spiccato per la mia indole. Quando sono single classificabile con l’appellativo di “Califfeur” un neologismo che accorpa il califfo della spensierata giovinezza di Franco Califano, mio idolo incontrastato, ma che strizza anche l’occhio al più sofisticato viveur francese, senza mai perdere di vista il gaffeur mediterraneo, per la mia innata capacità di fare figuracce di proporzioni bibliche. Il “califfeur” nella mia scala di parametri si colloca un po’ sotto il puttaniere e un po’ sopra il figlio di puttana. Ma comunque il possesso mi manda fuori di testa.

Dunque single incallito, lavora come magazziniere per Le Roy Toten, anche se sa che questo impiego sarà a tempo e sta per scadere, e sarà licenziato.
Una sera come tante, un po’ su di giri, Tito incontra una prostituta un po’ particolare:

Stivali neri che arrivano fino al ginocchio, calze color carne, vestitino argentato molto generoso nel mostrare due deliziose tettine. Saranno protesi, ma protesano bene. Ha una eco pelliccia avorio che tiene abbassata sulle spalle per farmi notare, piroettando verso la mia macchina, una schiena da nuotatrice.

Solo che la stessa viene ritrovata morta sugli scogli a Varazze, subito dopo che lui l’ha conosciuta. Chi ha ucciso Melita? È forse stato lo stesso Tito, e ora non se ne ricorda più? A passare da persona informata dei fatti a presunto omicida ci vuole nulla. Un omicidio efferato, per di più:

La vittima cadendo si era cagata addosso e così, oltre ad aver perso la vita, avrebbe anche dovuto subire l’ulteriore umiliazione di puzzare come una latrina. Il cadavere era a pancia in giù e sembrava che tutte le articolazioni fossero esplose nell’impatto contro gli scogli.

Toccherà ad Andrea Cervi, avvocato, provare a scagionare Tito, e non sarà facile. Lui:

Era single per scelta (…) Aveva i suoi cani, i suoi amici e soprattutto i figli dei suoi amici più cari, che la consideravano una vera e propria zia. (…) Raccontami cosa è successo e vedi di dirmi la verità. Perché se dici balle io ti difendo male e non voglio avere sorprese in aula.

Riuscirà la bella avvocatessa nel suo intento, quello di scagionare un cliente così difficile e particolare?
Un giallo classico nel suo impianto narrativo. Ricco di una costruzione dialogica piuttosto robusta, il romanzo racconta la storia dei tempi nostri, con un certo cinismo e certa spregiudicatezza. Per gli amanti del genere una lettura avvincente, che trascina il lettore in un vortice di violenza, fino a giungere al finale, del tutto inaspettato. Una lettura un po’ differente, ma attuale. Certo non per palati sensibili!