Zibaldone palermitano 2021. Racconti, storie e curiosità
- Autore: Non disponibile
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2020
È tornato in libreria, fresco di stampa, il nuovo Zibaldone palermitano 2021. Racconti, storie e curiosità (Edizioni Arti Grafiche Palermitane), curato come sempre con passione e professionalità da Sebastiano Catalano e Edoardo Lazzara. Un gradito ritorno che ci accompagna, giorno dopo giorno, alla scoperta delle nostre radici, perché non vengano dimenticate, affinché la memoria della nostra storia continui a essere stimolo per riflettere su come siano cambiati nel tempo i costumi della nostra società. Questo numero ha una valenza speciale perché segna il traguardo di un lustro di vita da quando Edoardo Lazzara volle concretizzare un’idea sorta da una intuizione del padre, l’indimenticato tipografo-editore Totò Lazzara, scomparso da poco, il quale era convinto che il passato cittadino da sempre ha affascinato e interessato l’opinione pubblica per cui si sentiva il bisogno, nel panorama editoriale, di una pubblicazione che diventasse memoria della storia cittadina palermitana.
Così in questo numero non poteva mancare il ricordo affettuoso proprio di Totò Lazzara, ricordo affidato alla penna prestigiosa di Lino Buscemi, che gli fu amico, come tanti intellettuali palermitani, quali Massimo Ganci, Rosario La Duca e Nino Buttitta. Tenendo fede al significato leopardiano del termine, lo Zibaldone palermitano annota, senza ordine e man mano che capitano, notizie, appunti, riflessioni, estratti di letture, schemi, abbozzi, ecc. ed è proprio in questo che risiede il suo fascino e la scorrevolezza della lettura.
Così, accanto al ricordo di un’istituzione scientifica prestigiosa come il Circolo Matematico di Palermo, troviamo la Storia delle Sante Anime dei Decollati, dall’esame del Soffitto della Cappella Palatina si passa ai Ricordi storici delle rivoluzioni siciliane del secolo XIX, tutto con la leggerezza del diario, del resoconto giornaliero di quello che possa interessare per poterne serbare memoria.
È proprio attraverso l’intreccio di spaccati delle cronache giornalistiche degli anni passati, delle curiosità toponomastiche e topografiche, dei proverbi, degli stralci di Diari palermitani dei secoli XVI, XVII, dei modi di dire ormai estranei al parlare della gioventù, delle fotografie d’archivio e di tanti altri tasselli che viene dipanata la trama della nostra storia e della nostra quotidianità fatta di eroismi solitari e di insofferenze, di dolcezza e di ruvidezza, di lungimiranza, con la speranza che si possa fare sempre meglio per il futuro dei nostri figli. Non mancano in questo numero anche alcuni luoghi storici della ristorazione popolare e del sesso, come la trattoria di fama mondiale "Ngrasciata" o "la rinomata casa del piacere di madama Renata" con un tariffario delle prestazioni sessuali del 1923!
Ben cinquantadue immagini di Edicole votive realizzate dal fotografo Massimiliano Ferro arricchiscono questo numero dello Zibaldone palermitano, perché esse testimoniano quella che fu o che è rimasta l’anima religiosa del popolo, umile e laborioso che testimonia la sua fede.
Anche per questo numero dello Zibaldone palermitano non posso che ripetere ciò che già scrissi per il numero precedente: la lettura alla fine ti lascia un insegnamento che ti aiuta ad andare avanti nel tentativo di cambiare quello che guasta, quello che ancora dà l’amaro alla nostra vita cittadina. Dovrebbero leggerlo i giovani, gli studenti e farne tesoro nella propria memoria.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Zibaldone palermitano 2021. Racconti, storie e curiosità
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