Zibaldone palermitano. Racconti, storie e curiosità. Almanacco 2022

È in libreria e in edicola il gradevole e atteso appuntamento dello Zibaldone palermitano per il 2022, curato in modo encomiabile da Sebastiano Catalano e da Gioacchino Edoardo Lazzara per i tipi delle Arti Grafiche Palermitane Edizioni. Lo Zibaldone palermitano ci accompagna, giorno dopo giorno, alla scoperta delle nostre radici, affinché esse non vengano dimenticate, affinché la memoria della nostra storia continui ad essere stimolo per riflettere su come siano cambiati nel tempo i costumi della nostra società.
Scrive nella sua bella Prefazione lo storico Lino Buscemi:

“Cicerone nel De senectute scrisse che “Memoria minuit nisi eam exerceas”, ovvero “La memoria diminuisce, se non la si esercita”. Forse pensando a questa frase Catalano e Lazzara, consapevoli di essere circondati da un’alta percentuale di “contemporanei smemorati” poco rispettosi del passato, si ostinano, al meglio delle loro forze e anno per anno a raccogliere materiali, con passione e interesse, per ricordare ai lettori e ai posteri gli accadimenti storici, i fatti di arte e di costume, remoti e recenti, a tutela della memoria collettiva senza la quale nessuna comunità può immaginare di fare passi in avanti.”

L’edizione di quest’anno, come le precedenti, non è ripetitiva né per i contenuti né per la grafica, anzi l’Editore Lazzara sembra proprio distinguersi per la vena artistica che guida la struttura editoriale della sua creatura. D’altra parte, lui è cresciuto nella colta atmosfera della Tipografia paterna e il Padre era amico di tantissimi artisti che frequentavano la sua casa e il suo laboratorio per cui negli anni anche lui ha affinato il suo gusto artistico. Così, degni di nota sono i numerosi riquadri che contengono innumerevoli modi di dire della nostra lingua siciliana che i giovani farebbero bene a non dimenticare (la nostra è infatti una lingua e non un dialetto), così come tante curiosità che aprono squarci della nostra storia cittadina, ricette culinarie di cui ormai si è persa memoria (come quella della “pasta cà fasola ‘ncirata”) e poi tante foto ormai introvabili di vecchi articoli di cronaca riportati dai giornali locali e di pubblicità di articoli e di negozi che testimoniano periodi indimenticabili anche della nostra vita: il Bollettino dei negozi Miraglia, la pubblicità della famosa Ditta Quattrocchi di pelletteria, quella della Legatoria dei Fratelli Marsala, della Cartoleria Mammana e tante altre.

Che dire poi della cura e dell’amore certosino con cui vengono riportati vecchi articoli di cronaca dell’Ottocento e del Novecento che riportano vicende che sembrano uscite dalla penna degli umoristi più famosi della nostra storia letteraria? Notevoli sono, poi, i contributi dovuti a personalità del mondo della cultura, delle arti e delle professioni che arricchiscono questo Zibaldone, come gli articoli della prof.ssa Lea Di Salvo, dell’architetto Vittorio Noto, di Gianluca Pipitò, dello storico Lino Buscemi.

Un’altra bella novità di questa edizione è l’Indice che permette un rimando immediato a tutti i contenuti del volume.
Dobbiamo esprimere la nostra gratitudine a Sebastiano Catalano e a Gioacchino Edoardo Lazzara per questo dono annuale che va ad arricchire la collezione degli altri Zibaldoni precedenti e che offre lo spunto anche per un bel regalo da fare agli amici e ai parenti, un regalo che sarà certamente gradito a chi vuole mantenere vivo il ricordo del proprio passato per guardare con speranza al futuro.