L’altra faccia del male di Michele Attanasio

Michele Attanasio vive a Bologna, e svolge la sua attività di manager tra Bologna e Modena. Accanito lettore, si avvicina alla scrittura quasi per caso. E pubblica il suo primo libro intitolato: Il sarto di Monet. L’altra faccia del male è il suo secondo romanzo (Damster, 2021). Un giallo curioso e intrigante, ambientato tra Bologna e Trieste.
Racconta la storia di Ivan Gatti, un uomo:

“Alto e slanciato, ma la sua postura evidenziava la difficoltà di camminare. Si appoggiava a un bastone che lo aiutava nel suo incedere zoppicante .aveva poco più di sessant’anni, ma il suo fisico ne dimostrava molti di più. I capelli color argento pettinati all’indietro mettevano in risalto gli occhi verdi. Da giovane era stato un bell’uomo”.

In preda alla consapevolezza di non avere più molto tempo da vivere, Ivan Gatti si reca nella sua casetta di montagna, e lì si spara un colpo alla nuca. Lascia un testamento a un notaio di Bologna, con istruzioni precise e dettagliate. Tutto il suo patrimonio dovrà essere suddiviso tra certa Morana Baldi e Linda Falchi. Ma lui aveva dei figli, perché questa scelta? Le due sono totalmente estranee alla sua persona, per Morena, soprattutto, era solo un uomo molto solo e malato, con cui condividere due chiacchiere e un caffè nello stesso bar. C’è forse un filo conduttore che unisce le due donne beneficiarie? Qual è il mistero che le lega entrambe? Il mistero è fitto, ma

“La vita è un uragano che ci strappa le vele, un’autostrada in fiamme con curve di miele. È una tempesta, è un tuffo dentro un cerchio di fuoco. La vita è un gioco, la vita è un gioco da eroi. Ma l’amore ci dilata sciogliendo i nostri cuori, trasforma i nostri giorni in una pioggia di colori. Negli occhi di tuo figlio rivedi la tua infanzia, distese di conquiste e ceri di speranza. La vita è un gioco, la vita è un gioco da eroi.”

Un giallo non proprio classico, che comunque si contraddistingue per una trama che incuriosisce il lettore sin dall’inizio, e lo trascina con forza lungo l’intero dipanarsi della storia. Una prosa efficace, pulita e fresca, personaggi tratteggiati con cura completano una lettura di genere, condotta con maestria letteraria. Vicenda che ha i suoi punti di forza nella narrazione di una vicenda ben congegnata ed elaborata, e nella descrizione perigliosa dei suoi personaggi. Un plauso all’autore che si distingue per originalità in un panorama letterario non sempre facile.