La piccola editoria è sicuramente stato uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria mondiale provocata dalla pandemia, soprattutto perché già prima del 2020 8 editori su 10 rischiavano la chiusura.
Arrivano però ottime notizie: a favore della piccola editoria sono stati infatti stanziati 10 milioni di euro dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo.
Il decreto è già stato firmato dal ministro Dario Franceschini e quindi è arrivato il momento per gli editori di guardare oltre e di progettare un nuovo futuro, speriamo più roseo.
Dopo i primi interventi emergenziali e i decreti di giugno che hanno destinato 40 milioni a sostegno del tax credit per le librerie e per l’acquisto di volumi da parte delle biblioteche pubbliche, con questo decreto continua il supporto del Governo al settore dell’editoria, in particolare ai piccoli editori che stanno vivendo ancora un momento di grande difficoltà.
Queste le parole di Dario Franceschini, che si dichiara particolarmente solidale con la categoria e volenteroso nel voler aiutare la piccola editoria.
Ovviamente per avere accesso a questi contributi pubblici la società richiedente dovrà rispettare alcuni criteri, altrimenti risulterà esclusa dalla categoria a priori.
Andiamo quindi a vedere nel dettaglio più nel dettaglio come funziona questo bando e come accedere ai 10 milioni di euro stanziati per la piccola editoria.
Come accedere al bando Mibact rivolto alla piccola editoria
Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto che attinge alle risorse del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali.
Il decreto dopo la firma deve essere approvato dagli organi di controllo e tra massimo cinque giorni dalla data di registrazione verrà pubblicato l’avviso pubblico sul sito ufficiale in cui verranno indicate tutte le modalità per la presentazione della domanda.
I piccoli editori, seppur riconoscendo in questa cifra un piccolo inizio, non sono pienamente soddisfatti: infatti le risorse verranno ripartite tra i beneficiari nella misura pari all’1% del fatturato dell’anno 2019, ma comunque non sarà possibile superare la cifra dei 20 mila euro.
Ciò che è certo è che per accedere a questi contributi pubblici la società richiedente dovrà rispettare i seguenti criteri:
- avere sede legale in Italia;
- essere in regola con gli obblighi in materia di contribuzione previdenziale, fiscale, assicurativa e avere assenza di procedure fallimentari;
- rientrare nella categoria di microimpresa autonoma, come definita dal decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005;
- risultare iscritti alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura;
- aver pubblicato almeno 10 novità editoriali nel 2019.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 10 milioni di euro stanziati per la piccola editoria
Lascia il tuo commento