Il 25 gennaio è l’Opposite Day, letteralmente: la giornata dei contrari. Oggi si è dunque autorizzati a dire e fare il contrario di tutto, proprio come nel famoso "gioco dei contrari" che si faceva da bambini.
Vi ricordate quando era lecito dire il contrario di tutto per poi rispondere semplicemente con una risata di fronte all’espressione perplessa del nostro interlocutore? Ecco, oggi siete autorizzati a replicare quel divertente sketch d’infanzia, ma attenzione, può essere anche un interessante esercizio logico.
Scopriamo cos’è l’Opposite Day, le sue origini e come festeggiarlo.
Opposite Day: le origini
L’origine del National Opposite Day è sconosciuta, tuttavia ci sono riferimenti che risalgono al presidente americano Calvin Coolidge negli anni ’20. Nelle elezioni del 1928, Coolidge fece una dichiarazione alla stampa annunciando:
Non scelgo di correre.
Questa affermazione scatenò un dibattito e lasciò tutti a domandarsi se non intendesse davvero il contrario.
Quarant’anni dopo il presidente Dwight E. Eisenhower riprese l’affermazione di Coolidge, dichiarando che il 17 agosto 1959 sarebbe stato il “giorno del contrario” per un solo giorno.
L’annuncio di Eisenhower ovviamente scherzoso, il presidente infatti riferì a un giornalista:
Senta, ho dichiarato il Giorno del Contrario, una festa per volere di mia nipote. Doveva essere solo una cosa divertente per lei. Non avevo capito che poteva essere piuttosto difficile trovare i contrari delle parole. Ad esempio, qual è il contrario di cervello? Oppure di elefante? Vede, è difficile.
La simpatica trovata tuttavia non ha perso il suo fascino, motivo per cui l’Opposite Day viene festeggiato ogni anno negli USA il 25 gennaio. Ma c’è chi sostiene che potrebbe essere festeggiato il 25 di ogni mese.
Numerosi i cartoni animati che hanno celebrato la ricorrenza, primo tra tutti Spongebob che vi ha dedicato un intero episodio, così come la fortunata serie animata dei Simpson.
Opposite Day: come celebrarlo
In questo giorno speciale si festeggia l’inversione delle regole, il paradosso. Cosa accadrebbe se ciascuno di noi facesse l’esatto opposto di ciò che dovrebbe? E se oggi vivessimo la nostra giornata facendo il contrario di ciò che pensiamo?
L’Opposite Day si propone di mettere in discussione la routine giornaliera e dare una svolta alla monotonia della vita quotidiana.
Per celebrare questa insolita ricorrenza del 25 gennaio si propongono azioni insolite quali: abbraccia la persona che odi; sei una persona puntuale? Arriva in ritardo; mangia il cibo che non ti piace; inverti la cena con la colazione, e così via.
C’è chi lo considera anche una valida alternativa al famoso Pesce d’aprile, ovvero come una giornata in cui gli scherzi e le trovate goliardiche sono autorizzate. Ma l’Opposite Day presuppone innanzitutto una sfida mentale: perché dire e fare il contrario di ciò che si pensa richiede una destrezza logica non indifferente e un lessico appropriato.
L’Opposite Day è stato paragonato a un corso di filosofia per bambini, perché conduce i più piccoli a fare i primi ragionamenti reversibili e controfattuali, a categorizzare e a sviluppare, di conseguenza, la logica. In America il “gioco dell’opposto” è stato usato come aiuto educativo e suggerito come preparazione scolastica per i "test standardizzati".
L’Opposite Day su Instagram
Una volta scelto come celebrare "la giornata dei contrari", potete creare un video o una serie di immagini per i social network con la vostra personale versione dell’Opposite Day e condividerli con l’hashtag #OppositeDay.
Quali saranno le vostre azioni per la "giornata dei contrari"?
Che ne dite, ad esempio, di esercitarvi a trovare il maggior numero di contrari possibile tra le parole comunemente usate nella conversazione quotidiana?
Cosa vi sentite finalmente autorizzati a fare in occasione dell’Opposite Day? Vi aspettiamo nei commenti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il 25 gennaio è l’Opposite Day: cos’è e come nasce la giornata dei contrari
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