La scrittrice statunitense Alison Lurie è morta a 94 anni. Aveva vinto il premio Pulitzer per la narrativa nel 1985 per il romanzo Cuori in trasferta, diventato anche un film per la televisione con Joanne Woodward e Eric Stoltz.
A dare conferma della morte, avvenuta lo scorso 3 dicembre, è il marito di Lurie, Edward Hower, anch’egli scrittore.
Alison Lurie era stata considerata dal "New York Times" come una delle romanziere più capaci e argute deli Stati Uniti. Nel corso della sua brillante carriera di romanziera Lurie aveva conquistato i lettori con le sue ironiche indagini sociali e relazionali, spesso accostate a quelle di Jane Austen. Le sue commedie di costume avevano spesso come protagoniste donne ben istruite ma costrette a adeguarsi alle aspettative sociali, incastrate in matrimoni infelici e carriere fallimentari.
Il suo successo aveva avuto inizio nel 1974, con la saga coniugale The War Between the Tates; nel 1985 aveva ricevuto il premio Pulitzer per la narrativa con il romanzo Cuori in trasferta, uno dei pochi romanzi comici a vincere il prestigioso premio.
Cuori in trasferta
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Ma nel corso della sua carriera Lurie non si era dedicata solo ai romanzi: era anche saggista e studiosa di letteratura per l’infanzia.
Scrisse sulle proteste per la guerra in Vietnam (proteste a cui aveva partecipato in prima persona) e nel 1985 fu arrestata durante un raduno alla Cornell, in cui si chiedeva che la scuola liquidasse i propri investimenti in aziende che facevano affari con il razzista governo sudafricano.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio Alison Lurie: la scrittrice premio Pulitzer è morta a 94 anni
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