Addio a Sandra Milo. Si è spenta stamani, circondata dall’affetto dei suoi cari, una grande attrice del cinema italiano, oggi ricordata come la musa di Federico Fellini. Due anni fa Milo aveva ricevuto il prestigioso “David alla carriera”, in onore di un lungo percorso iniziato nel 1955 della tv in bianco e nero al fianco di Alberto Sordi ne Lo scapolo e consacrato nel 1963 da 8 1/2 di Federico Fellini che l’avrebbe resa “Carla per sempre”.
Forse non tutti sanno che fu anche scrittrice e poetessa, oggi vogliamo ricordarla in questa sua veste letteraria. In arrivo per Piemme anche la sua autobiografia dal titolo La strega bambina. Il libro dei sogni.
Sandra Milo poetessa con il libro “Il corpo e l’anima”
Link affiliato
Nel 2019 Sandra Milo aveva rivelato al mondo la sua voce inedita di poetessa pubblicando il libro Il corpo e l’anima. Le mie poesie, edito da Morellini editore con le illustrazioni di Sara Rambaldi.
Nelle pagine l’attrice aveva riversato interamente il proprio mondo interiore, spalancando una finestra non solo sulla sua immagine - ormai nota grazie ai numerosi film, alle fotografie, alle copertine patinate sui principali rotocalchi - ma, come il titolo suggerisce, sulla sua “anima” ricca di passione, ricordi e, con l’avanzare dell’età, anche di rimpianti. Sono queste parole ciò che oggi, più di ogni altra cosa, ci raccontano chi era Sandra Milo: emerge l’appassionato attaccamento alla vita di una donna vitale, energica, solare, che non aveva mai perso un briciolo del suo carisma e della sua forza di volontà. Amava le piante perché sprigionavano bellezza, la “sua” città Milano con i cortili nascosti, la nobiltà maestosa del Duomo, il “suo” Federico Fellini che definiva “l’unico amore assoluto”, poiché tra loro era finito l’amore ma mai il “sentimento”; di lui Sandra ricordava la grande dedizione al lavoro e il sorriso “infantile”. Il loro era stato in fondo un incontro “letterario” e galeotto: a presentarli fu lo scrittore Ennio Flaiano, il primo vincitore del premio Strega, che un giorno invitò la giovane Sandra al loro tavolo.
Tra i personaggi illustri da lei ricordati fa capolino anche l’amica Marina Ripa di Meana, scomparsa nel 2018, descritta come “donna dai mille incanti”.
Le poesie ci restituiscono l’anima di Sandra Milo e anche i dolori, nascosti dietro il suo sorriso perfetto.
Nella poesia Canto alla vita parlava dello scorrere del tempo e dei suoi effetti sul corpo: le prime rughe, la difficoltà ad accettare la vecchiaia, quasi fosse un’ammissione di colpa.
Ho visto il mio viso cosparso di rughe e non c’era niente che potevo fare.
Ma nelle poesie Milo inseriva anche la sua morale, ciò che negli anni l’ha resa una donna straordinaria e una diva contemporanea, affermava che la bellezza si trasforma negli anni, assume nuove sembianze. Nelle sue liriche non mancava neanche di toccare argomenti di stretta attualità, come nella poesia L’emigrante, in cui parlava degli uomini e delle donne morti in mare.
E sopra di noi/ sotto il cielo/ appese ai capelli/ speranze/ di ignote terre/ accoglienti
Questi versi ci rivelano un altro aspetto indissociabile dalla sua persona: Sandra Milo si è sempre battuta, come testimoniano anche le sue proteste più recenti, per i diritti di tutti sostenendo l’identità e l’individualità di ogni persona al di là delle differenze sociali, di classe, di genere.
Parlava dell’amore come l’essenza della vita, inteso in ogni sua declinazione: sulla famiglia, sul lavoro, nella coppia. Anche al di fuori del lato romantico: poiché non si vergognava ad ammettere le sue “infedeltà”.
Novanta splendidi anni di Sandra Milo che oggi ci ha lasciati, mantenendo un cuore sempre giovane e ricordandoci il suo insaziabile amore per la vita. Come scriveva nella poesia Libertà:
Nel buio indosso / un abito di brillanti / e canto / canto forte / un canto d’amore / un canto di morte / perché nel cuore / ho una balena
Oggi vogliamo immaginarla mentre indossa un abito di brillanti e canta forte un canto d’amore sul palcoscenico dell’eternità.
L’autobiografia di Sandra Milo in uscita a marzo per Piemme
Il prossimo 5 marzo arriverà in libreria La strega bambina. Il mio libro dei sogni, l’autobiografia di Sandra Milo edita da Piemme. Era un progetto cui l’attrice lavorava da tempo e che aveva consegnato alla casa editrice lo scorso settembre. Si tratta di un’autobiografia sognante e fantasiosa in cui Milo ripercorreva, senza filtri, le pagine della sua vita con un tono in bilico tra favola e realtà.
Ancora una volta Sandra Milo si consegna per intero alle parole che ci rivelano la sua anima di scrittrice e che, come il vento che sempre soffia e mai si placa, continuano a raccontare narrando al futuro:
Io vi racconterò la vera storia di una bambina, una strega, una santa, un’erba inestirpabile.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Sandra Milo, la poetessa-attrice
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Piemme Libri da leggere e regalare Morellini editore
Lascia il tuo commento