Lo scrittore e giornalista Carlo Castellaneta si è spento il 28 settembre 2013 all’età di ottantatré anni. Molto affezionato alla sua Milano, si era, da un decennio, trasferito a Palmanova (Udine) ove è deceduto. A Milano era nato nel 1930 da padre pugliese e da madre milanese.
Il suo primo romanzo era stato, nel 1958, “In viaggio col padre”, edito da Mondadori. Nella stessa casa editrice, Castellaneta aveva lavorato, ancor giovane, come correttore di bozze e da questa sua esperienza, fianco a fianco con il mondo dell’editoria, era nata l’amicizia con personaggi illustri della letteratura quali Elio Vittorini che tanto aveva creduto in lui.
Molti sono gli scritti di Castellaneta ma uno fra i più famosi rimarrà “Notti e nebbie”, ambientato nel 1944, in una Milano occupata dai nazisti. Protagonista del romanzo è un poliziotto fanatico fascista, privo di scrupoli e molto duro nei confronti dei partigiani ai quali poteva strappare informazioni. Un libro dai tratti, a volte, violenti che va letto tenendo conto della brutalità di quegli anni; lo stile di Castellaneta, però, è magnifico, incalzante e riesce a mantenere alto l’interesse del lettore dalla prima all’ultima pagina. Da questo romanzo, molto famoso, è stata tratta un’omonima serie televisiva diretta da Marco Tullio Giordana su sceneggiatura dello stesso Castellaneta.
Lo scrittore è stato anche un ottimo giornalista e ha collaborato con numerose testate tra cui “Il Corriere della Sera” e “Storia illustrata”: di quest’ultima è stato direttore. Tra le sue altre opere si possono annoverare “La Paloma” e “L’età del desiderio” tradotte in più lingue, fino all’ultima pubblicazione del 2007: “Gridando: Avanti Savoia!”, ambientata sullo sfondo della Grande Guerra e degli anni difficili che l’hanno seguita con la descrizione di Milano ritratta con l’attaccamento che lo scrittore aveva per essa. Carlo Castellaneta ci lascia, ma la sua eredità rimarrà intatta e preziosa nel tempo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Carlo Castellaneta: una vita per la cultura
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