

Ai morti non dire addio
- Autore: Brian Freeman
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2016
Quasi dieci anni fa, il mondo era diverso per Jonathan Stride. Cindy era viva, lui non aveva nemmeno quarantanni ed era certo che Janine, la migliore amica della moglie, avesse ucciso il marito Jay, sebbene l’arma del delitto non è stata trovata. È nove anni prima e nove anni dopo che si svolge l’azione del thriller “Ai morti non dire addio” (Piemme, 2016, pp. 438, euro 18,50) di Brian Freeman, giallista americano popolare in cinquanta Paesi.
Stride è una vecchia conoscenza: ricorre il decennio esatto della prima indagine del detective testardo, cupo e coraggioso, conosciuto in Italia per “Io sono tornato” e “La ragazza di pietra” (Piemme, 2015), preceduti dalla short story “Polvere alla polvere” (Piemme, 2014).
È stato proprio Jonathan, tenente della polizia di Duluth (Minnesota) ad arrestare la bellissima chirurgo texana, sospettata di uxoricidio, per infedeltà coniugale. Il suo amante di turno era il migliore nemico del marito. La stessa Cindy era stata l’ultima a vedere i coniugi insieme, pronti all’ennesimo litigio. Si era anche scoperto il vizietto della stimata dottoressa: dipendenza dai farmaci, abuso patologico di sostanze. La scoperta aveva demolito la sua reputazione professionale.
Freeman conduce nella sala riunioni dove dodici giurati devono stabilire oltre ogni ragionevole dubbio se sia stata l’imputata Janine Snow a causare la morte di Jay Ferris. Sono tutti per il “Sì”, tranne uno, Howard, che sappiamo innamorato dell’affascinante medico. L’uomo tiene duro, muove obiezioni. Molti della giuria sono infastiditi dalla sua lentezza nel passare dalla parte della schiacciante maggioranza e farla diventare unanimità, consentendo a tutti di tornare a casa. Ce ne vuole, ma il verdetto è confezionato: colpevole.
Parallelamente, Stride segue in maniera svogliata il caso di un giovane, Ross, del quale sottovaluta le turbe caratteriali e l’aggressività malata. Troppo tardi il sopralluogo in casa rivela una stanza dipinta di nero, finestre oscurate, poster da delirio psichedelico alle pareti e lungo tutto il muro una enorme scritta con lo spray: "Io sono Dio". Nella vasca da bagno, il corpo della madre è crivellato da più di trenta colpi.
Adesso sapevano chi era quel ragazzo. Lo avevano già visto agire in altre città, nelle scuole, sui posti di lavoro: un disadattato e un assassino di massa, che ora, armatissimo, scatena la sua rabbia folle uccidendo a caso la gente in un centro commerciale. Una strage. E lì c’è anche Cindy. Intrappolata tra le vittime, reagisce affrontandolo coraggiosamente, mentre arriva la polizia.
Ma non è nell’ipermercato che muore Cindy. Cede ad un carcinoma implacabile, del quale ha nascosto i sintomi.
Nove anni dopo, Jonathan non si dà ancora pace. Sente ogni fallimento fin dentro le ossa, la violenza non prevista di Ross, il cancro silente che gli aveva portato via la moglie in breve tempo. Darebbe la vita per fare la cosa giusta. Eppure, sono cambiate tante cose. A parte una breve parentesi con Maggie - la collega di origini cinesi da sempre innamorata di lui – conduce da quattro anni una franca relazione sentimentale con Serena Dial, che lavora per il Dipartimento dello sceriffo di Itasca.
È lei, assistendo a un delitto in strada, a trovare una pistola che secondo le indagini balistiche è stata usata anche in una rapina a Chicago, un mese prima di diventare strumento di un altro crimine: l’assassinio di Jay Ferris. La notizia destabilizza tante certezze. Janine Snow aveva dichiarato d’essere sotto la doccia e di non avere sentito niente, tanto meno lo sparo, mentre qualcuno si introduceva in casa e uccideva il marito, che lo aveva sorpreso a rubare i gioielli. Cassetti in disordine, porta spalancata.
Un caso da riaprire, non c’è dubbio: la sentenza potrebbe venire capovolta. Che sia stato Ross Klayman ad uccidere Jay? Però nessuna delle armi del giovane corrisponde.
E si apre un’altra indagine, per un traffico di “bianche” gestito dalla mafia estone. Rapimenti di donne che passano proprio dal porto di Duluth.
Se siete già fan del detective Stride – dice Brian Freeman - in questo libro saprete molto del suo passato. Se invece siete nuovi lettori, questo è il romanzo perfetto per conoscere la serie.

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