In questi tempi si parla spesso degli autori che possono uscire nelle tracce dei temi della maturità. Uno degli scrittori del secolo scorso che, assieme a Pier Paolo Pasolini, ha descritto approfonditamente la condizione dell’essere umano nella società moderna è Alberto Moravia. I suoi scritti sono sempre più attuali poiché l’avanzare della tecnica e il modo in cui la si utilizza acuiscono drammaticamente le problematiche già messe in luce dallo scrittore.
Alberto Moravia ha individuato tutti i risvolti psicologici negativi che sono scaturiti dall’avanzare del consumismo: omologazione, indifferenza, incapacità di comunicare e di cambiare.
Ogni persona, nel mondo borghese del consumo, è soggetta ad una perdita di senso; l’Autore esprime questo concetto nel romanzo intitolato “La noia”, dove il protagonista, Dino, vive estraneo rispetto all’ambiente che lo circonda. Niente, di ciò che si trova in casa, ha un legame psicologico con lui: ogni cosa, infatti, è stata comprata dalla madre non per interesse ma solo per estrinsecare l’elevata posizione economica della famiglia:
“Queste stanze da parata erano redatte in maniera perfettamente impersonale, dell’impersonalità opulenta e noiosa propria ai mobili che sono stati scelti unicamente per il loro valore mercenario”.
E mentre la sua casa è piena di oggetti privi di senso, la stanza di Cecilia, la sua amata, è del tutto vuota, tanto da sembrare “la camera di una bestia”.
Al tema riguardante l’atteggiamento dell’essere umano di fronte al potere è dedicato “Il conformista”, il romanzo che narra la storia di un ragazzo, Marcello Clerici, che vive durante il periodo fascista. Marcello accusa da subito un forte disagio nei riguardi del mondo, che si acuisce via via con il tempo. Tale disagio è causato da un abuso subìto da bambino ma dipende anche dal rapporto con la madre, che si rivela indifferente e assente. Il conformismo di massa viene messo in risalto grazie alla descrizione del protagonista, che sa di essere “diverso” e quindi tenta in ogni modo di imitare il comportamento “stilizzato” e ripetitivo, anche nelle movenze fisiche, delle persone che lo circondano:
“Come sei strano - ella disse guardandolo con curiosità - tutti vorrebbero essere diversi da tutti, tu invece si direbbe che ci tieni ad essere come tutti”.
L’unico personaggio che sfugge all’omologazione è il Professor Quadri, un filosofo che si trasferisce a Parigi in quanto oppositore del regime fascista. La casa del Quadri viene descritta come piena di libri, a voler dimostrare che solo la cultura, specie quella letteraria e filosofica, può sottrarre l’uomo allo svilimento. Il tema del conformismo è ripreso anche ne “L’automa” che racchiude un insieme di racconti che tratteggiano diversi personaggi incapaci di “autodeterminarsi” attraverso l’assunzione di scelte personali, quindi “eterodiretti”, cioè guidati come burattini da un potere esterno. È chiaro quindi che questi personaggi non vivono, ma si “fanno vivere” da altri:
“Dopo essersi vestito, Giulio andò a guardarsi nello specchio dell’armadio e provò, come il solito, un senso di insoddisfazione. Aveva indosso roba nuova e di prima qualità, eppure non era elegante... pareva un manichino nella vetrina di un grande magazzino”.
L’incomunicabilità fra gli esseri umani è ben delineata nel romanzo “Il disprezzo”, dove due coniugi molto diversi tentano di capirsi ma senza successo. Emilio, un giovane e colto sceneggiatore, suscita, senza riuscire a comprendere il perché, il disprezzo della giovane moglie. Nonostante i tentativi di chiarimento, la donna non sa dare spiegazione, riuscendo solo a rinfacciargli il disprezzo che prova per lui. È l’incapacità di capirsi, in un mondo che ci pretende tutti uguali, che emerge con evidente chiarezza fra due persone totalmente diverse, come sono appunto i due coniugi.
In ultimo, il romanzo giovanile di Moravia, “Gli indifferenti”, narra il decadimento morale e psicologico di una famiglia borghese; l’aridità dei personaggi li spinge a instaurare mere relazioni di scambio, che non vanno al di là del baratto, anche in ambito privato. Gli indifferenti sono quelli incapaci di cambiare, che si rassegnano con inerzia di fronte allo squallore della propria vita.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Alberto Moravia, un autore sempre attuale (anche nei pronostici della Maturità)
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