Nell’opera di Alessandro Manzoni il concetto di fede conduce alla contemplazione della verità in modo che sia impossibile all’uomo fornirne una spiegazione razionale.
In altre parole più l’uomo riflette più fa esperienza immanente della verità concessagli da Dio, senza che sia possibile tuttavia per lui intuire la ragione per cui l’Onnipotente ha agito in un certo modo.
Scopriamo più approfonditamente cos’è il concetto di fede per Alessandro Manzoni.
La visione della fede nell’opera di Manzoni
Se possono essere individuati dei barlumi di ragione antecedenti la conversione di Manzoni al Cattolicesimo, che costituiscono un modello archetipico oggettivo ovvero la riflessione dell’autore su fatti e avvenimenti storici, questi vanno inquadrati all’interno degli ideali di libertà della Rivoluzione francese che rivelano però i loro limiti, in quanto non riflettono una posizione nettamente democratica che ci si aspetterebbe dover coinvolgere il popolo tutto.
In tal senso la Storia per Manzoni non tiene conto del ruolo del popolo nei cambiamenti politici, economici e nelle correnti di pensiero.
La posizione degli Illuministi si rivela quindi per Manzoni inadatta nell’analisi del ruolo dell’uomo nella storia, conseguenza questa del progressivo declino dell’individualismo, iniziato già con la crisi del Rinascimento e che raggiunge la sua massima evidenza nell’incapacità della ragione di abbracciare il Tutto come connaturato solo ed esclusivamente alla natura umana.
Cos’è la fede per Alessandro Manzoni?
La fede di Manzoni si spiega come un anelito verso l’infinito che rivela la miseria e la futilità delle azioni umane che perciò, pur guidate dal libero arbitrio, debbono aprirsi a un’infinita gamma di ipotesi affinché l’uomo decida, attraverso la propria scelta, quale impronta dare alla storia.
In altre parole l’uomo deve donare una parte della propria esistenza all’ignoto sacrificando così i propri bisogni immediati per aspettarsi un intervento della Provvidenza che alla fine possa pareggiare i conti con il destino di ognuno di noi regalando a tutti la sospirata felicità:
Dio perdona tante cose, per un’opera di misericordia! (I Promessi Sposi, cap. XXI).
Per Manzoni la letteratura deve fondarsi sulla ricerca del vero sul piano etico sviluppando cioè una lingua coinvolgente per il popolo tutto.
La letteratura deve essere orientata perciò in senso realistico nell’atto della ricerca storiografica del vero la quale possa attirare il più possibile l’attenzione del lettore attraverso gli exempla inducendolo così ad attualizzare i messaggi letterari.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il concetto di fede per Alessandro Manzoni
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