Il potere curativo dei libri arriva in soccorso a domicilio: questa l’idea dello scrittore Cono Cinquemani che fonda l’ambulanza letteraria. Di cosa si tratta? Di una vera e propria unità di emergenza che cerca di portare il potere curativo dei libri nei comuni dove non esiste una libreria. Da un’indagine dell’AIE, sono infatti 687 i comuni sopra i 10.000 abitanti a non avere una libreria sul territorio.
Dopo la Piccola Farmacia Letteraria arriva un altro progetto che tenta di risolvere "un’emergenza letteraria" e promuovere la lettura dei libri come metodo curativo dei piccoli disturbi quotidiani. Lo scopo dell’idea di Cinquemani è infatti non solo quello di proporre un progetto che spinga le persone a leggere di più, ma che mostri anche come i libri possano essere un vero e proprio palliativo per alcuni problemi. Non si sta di certo parlando di un metodo che si sostituisce alla medicina tradizionale e agli studi scientifici, ma di un aiuto concreto che può arrivare mediante la libroterapia, che permette di migliorare la salute delle persone.
L’ambulanza letteraria è un progetto itinerante, un’auto bianca con affisse le scritte in rosso, come una vera e propria ambulanza. L’idea è quella di presentare in modo attraente classici della letteratura e libri di autori contemporanei, in modo che le persone ne comprendano il forte valore curativo.
Dalla vettura scenderà uno dei responsabili del progetto con indosso il camice bianco che presenterà i libri nelle scuole, nelle piazze o nei punti di incontro coinvolti, mostrando il potere curativo della proposta. L’ambulanza letteraria è un progetto itinerante che nasce per curare i 687 comuni malati, ossia tutti i luoghi dove per migliaia di abitanti non esiste neanche una libreria. Proprio questi luoghi meritano una particolare attenzione, dal momento che per i cittadini non è possibile acquistare libri se non online.
Per incentivare la lettura il progetto, alla fine della presentazione, propone un gioco ideato con Alessandro Marchese e realizzato dall’artista Ljubiza Mezzatesta. Il gioco prevede di collegare le emozioni ad un libro e di ricercare in questo modo la felicità e il proprio benessere. In base al tipo di intervento vengono di volta in volta coinvolti specialisti, neurologi o giornalisti che aiutino a presentate il volume.
Al momento l’ambulanza letteraria è impegnata nella rassegna Banned Books che prevede una riscoperta dei testi che di volta in volta sono stati proibiti. Con questa idea vengono riproposti all’uditorio tutti quei volumi che, per motivi politici, sono stati messi al bando. Oltre a questa idea vi è un’altra rassegna attiva Black is beautiful, che cerca di far conoscere in modo più approfondito la letteratura afroamericana. L’obiettivo di questi progetti è far riscoprire volumi a volte poco conosciuti e soprattutto provare a far appassionare alla lettura anche i cittadini che non hanno questa passione.
Cosa ne pensate di questo progetto? Vi piacerebbe prendere parte a una delle presentazioni dell’ambulanza letteraria? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ambulanza letteraria: il progetto per curare l’anima leggendo
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