Antarctica di Mario De Martino

1947: una spedizione militare americana in Antartide scopre un velivolo non identificabile fra i ghiacci, con all’interno un congegno che trasmette un codice morse di difficile decrittazione. Il presidente Truman pensa con tutta probabilità che esso sia un mezzo nazista di ultima generazione.

1976: Per Judy Mitchell, psichiatra affermata, è il suo primo giorno di lavoro allo Sheppard and Enoch Pratt Hospital di Baltimora. Il suo responsabile è il dottor Dean Gomez e il suo paziente è Mark Weber, un ragazzo di undici anni dal passato misterioso a cui sembra abbiano rubato l’infanzia per entrare nel mondo degli adulti troppo in fretta.

2013: Tre omicidi, in tre città diverse degli Stati Uniti; New York, Peoria e Los Angeles. Norman White, agente dell’FBI di Los Angeles, indagando sull’ultimo omicidio, rinverrà una foto che permetterà di collegare i tre avvenimenti. Ma il caso susciterà l’interesse della CIA e White si ritroverà coinvolto in un intrigo molto più grande di quanto possa pensare.

Tre lassi temporali, tre storie differenti, apparentemente distinte fra loro, ma che saranno accomunate da un unico misterioso personaggio: il Lupo. Saper sviluppare una trama intricata in un fanta-thriller, con molteplici salti temporali, pur riuscendo credibile, è un lavoro che Mario De Martino è sapientemente riuscito a fare.

Pubblicato da Casini Editore nel 2012, Antarctica è un romanzo complesso, attraente, mozzafiato con una prosa semplice e godibile.
Un thriller dove la faranno da padrone intrecci politici e segreti di stato che occultano avvenimenti destinati a riscrivere la storia come noi la conosciamo.
L’epilogo lascerà aperto un importante interrogativo: siamo padroni di scegliere il nostro futuro?

De Martino, già autore de I figli di Atlantide, ha intessuto una storia coinvolgente, la cui attrazione quasi magnetica esige una lettura tutta d’un fiato. La trama si dipana lentamente, i fili intrecciati si scioglieranno poco per volta, ma la risoluzione definitiva non resterà relegata solo nelle ultime pagine. Una lettura consigliata che mi ha sorpreso ed entusiasmato e che merita l’attenzione dei lettori appassionati al genere e non.