Mentre musei, cinema, teatri, biblioteche, centri di cultura restano chiusi per il contagio dilagante, l’ultimo presidio a rimanere ancora aperto sono le librerie. Una foto di qualche giorno fa ha fatto il giro dei social: parigini in fila davanti a una libreria prima che le misure di confinamento ordinate dal governo impedissero di fare scorta di libri. Come va la situazione da noi, un paese che legge poco, come affermano tutte le statistiche?
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Le iniziative di alcune librerie romane
Prendo spunto dalle librerie di cui so qualche notizia: le librerie Feltrinelli restano aperte e ben fornite, come le Mondadori. Ma anche quelle non di catena continuano, anche se con un po’ di fatica, la loro presenza sul territorio cittadino. La libreria Eli in viale Somalia, per esempio, è assidua nel mandare la sua newsletter agli affezionati frequentatori annunciando iniziative, pubblicando recensioni, proponendo presentazioni.
La libreria PassaParola in via della Balduina si organizza con presentazioni di libri attraverso la piattaforma Zoom: venerdì 13 avverrà la presentazione del libro di Lauretta Colonnelli Le muse nascoste (Giunti 2020), per il ciclo “Scrittori in salotto” a cui partecipano, tra gli altri, la storica dell’arte Marina Marinelli, la scrittrice Giulia Alberico e la giornalista Flaminia Marinaro.
La libreria indipendente Koob, al Flaminio, continua la vendita anche se ha dovuto interrompere le presentazioni e gli incontri con gli autori: malgrado le restrizioni, dovute anche a questioni di spazio, un gruppo attivo di lettura, il KOOBCLUB, continua attraverso una chat a scambiarsi consigli e opinioni sui libri da comprare e leggere.
Infine sul Trovaroma, si trova un’interessante intervista al proprietario di una libreria storica di Roma, Cesaretti a Via Piè del Marmo: si tratta di un negozio fondato nel 1888 dal trisavolo dell’attuale proprietario, che continua la sua tradizione familiare di collezionista di volumi nuovi e antichi. Lo stare più a lungo in casa, come suggeriscono gli esiti della pandemia, ha stimolato in molti lettori la riscoperta dei classici, la ricerca di vecchi volumi che sembravano scomparsi e che è possibile trovare nelle enormi scaffalature colme di libri preziosi, di rarità per bibliofili, ma anche di novità e di pubblicazioni recenti di volumi creduti introvabili.
Se vogliamo che la lettura e l’amore per il libro di carta, quello che ha dorso, copertina, impaginatura, illustrazioni, odore, che possiamo maneggiare a casa nostra, abbiano un futuro, sosteniamo le librerie visitandole e acquistando i libri, scelti con cura e amore.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Alcuni appuntamenti con i libri a Roma (e online) per sostenere le librerie
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