Buddista per caso di Pucci Romano

Pur non essendo buddista, Maria Concetta Romano racconta, in “Buddista per caso”, l’atteggiamento di disponibilità verso la vita che ha fatto proprio come donna, come madre e come medico. Con semplicità, passando dai racconti dell’infanzia al suo rapporto con i pazienti, dall’amore per suo padre, il primo uomo che le insegnò l’importanza dell’intuito nella medicina, a quello per il Dottor Mimì Romano che esercitava la professione per guadagnarsi da vivere, ma che era innamorato della poesia al punto da fondare l’Accademia degli Analfabeti a Napoli, coniuga una dottrina ai contesti legati al fare quotidiano. Saper vivere comprendendo che non è possibile governare tutti gli avvenimenti, come non è altrettanto possibile, ottenere tutto ciò che si desidera, favorisce l’amore per il rischio, considerato l’essenza stessa del vivere.

“Essere buddisti per caso significa vivere pienamente. E vivere pienamente è faticoso…Le persone che sanno che la vita è faticosa sanno anche che si perde quasi sempre. È un po’ come il lotto: non vinci ogni volta che giochi, anzi. Però quando vinci dimentichi tutto, anche il prezzo che hai pagato per arrivare fin lì…La fatica devi saperla dimenticare indipendentemente dal risultato.”

Maria Concetta Romano suggerisce di fare ogni giorno almeno una cosa che ci piace per non lasciare che la vita vada avanti senza di noi: vivere nel presente! Il lavoro come dermatologa ha fatto parte della sua identità. Nel rapporto medico-paziente ha investito la sua persona a 360 ° traendone in cambio degli insegnamenti preziosi di cui servirsi anche nella vita privata; ha imparato l’importanza del sapersi mettere in gioco, di rischiare e di saper dare dei limiti alla propria disponibilità per non farsi fagocitare dai bisogni altrui.

“Buddista per caso” è una lettura leggera che apre la strada a profonde riflessioni sul senso che stiamo dando e che vogliamo dare alla nostra vita.

“Non c’è nessuno che possa sapere meglio di te se il bilancio è in attivo o no. Puoi avere lasciato sul campo tutto quello che hai e ritornare a casa con quella sola piccola cosa che per te contava moltissimo. Allora hai vinto.”