Si scrive buona notte o buonanotte? Tutti almeno una volta ci siamo trovati di fronte a questo dilemma, dal momento che la grafia per l’espressione di saluto e commiato non risulta univoca. Abbiamo visto spesso la parola in questione scritta in modalità differenti, sia tutta attaccata che come due parole distinte e separate.
Come anche avviene per saluti quali Buona sera o Buonasera, la regola che vige è sempre la stessa: dipende dal contesto in cui si inserisce la parola.
Difatti la grafia corretta di questo termine non è univoca e si può scrivere sia staccata, Buona notte, che come formula di saluto unita e quindi Buonanotte. Non vi è errore nello scrivere la formula di augurio staccata o attaccata, in base a come la si preferisce.
Di seguito vediamo nello specifico come si scrivere questa formula e se si debba scrivere buonanotte o buona notte in base alle regole della grammatica italiana.
Si scrive buona sera o buonasera? Facciamo chiarezza
Abbiamo visto come si scrive Buongiorno o buon giorno e i casi in cui è bene una grafia unita, per le regole della grammatica italiana. Le stesse regole di grammatica stabiliscono anche la grafia corretta di buonanotte o buona notte, differenziando la parola in base alla sua funzione all’interno della frase.
Come abbiamo detto si potrà scrivere sia buona notte che buonanotte per augurare un lieto riposo alla persona con cui ci stiamo scrivendo. Potremo quindi scrivere un WhatsApp con su scritto "Buona notte amica mia, ci vediamo domani al lavoro" o anche "Buonanotte mamma, grazie per il bel regalo di compleanno".
La grafia è corretta in entrambi i casi, dal momento che si tratta di una forma di saluto. Diversa invece è la questione in caso si tratti di un sostantivo o di un’interiezione, dal momento che in questi casi l’unica grafia corretta è quella unita e si potrà scrivere solo buonanotte.
Facciamo un esempio per rendere più chiara la questione e non avere più dubbi al riguardo:
- "Ho augurato la buonanotte a tutti e ora mi metto anche io a riposare" si tratta di un sostantivo e quindi deve essere scritto come parola unica;
- "Buonanotte eh, anche un cieco se ne sarebbe accorto" in questo caso è un’interiezione scherzosa e quindi deve essere scritta come parola unica.
Il contesto è quindi l’elemento che maggiormente condiziona la nostra grafia e a cui dobbiamo fare attenzione, in modo da non commettere errori quando scriviamo queste formule di saluto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Buona notte o Buonanotte: come si scrive correttamente
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