Non è sempre facile aiutare i propri figli con i compiti a casa e non solo perché dopo una giornata a scuola potrebbero sentirsi stanchi e non avere molta voglia di rimettersi sui libri, ma anche perché non sempre si capisce quanto e come aiutarli.
A volte, infatti, si ha difficoltà a capire quando il bambino ha veramente bisogno di aiuto e quando invece stia facendo troppo affidamento al sostengo che gli stiamo fornendo senza applicarsi fino in fondo.
Ci sono, però, alcuni consigli che si possono seguire per aiutare nel modo giusto i nostri figli a fare i propri compiti.
Questi consigli sono utili sia ad incentivarli a svolgere i compiti, rendendo l’attività un po’ più leggera; sia per capire se nostro figlio sia veramente in difficoltà e abbia effettivamente bisogno di aiuto o non si stia applicando abbastanza anche magari a causa della stanchezza.
Inoltre, questi espedienti vi aiuteranno anche a fargli mantenere la concentrazione più a lungo, evitando che si distragga e impieghi molto più tempo a finire i suoi compiti. Vediamoli insieme.
1. Eliminare le distrazioni
Quando tuo figlio torna a casa è molto probabile che sia stanco e che faccia più fatica a mantenere la concentrazione.
Per questo motivo, non è bene che faccia i suoi compiti in un ambiente che offre tante distrazioni o che sia particolarmente rumoroso.
La stanchezza, infatti, insieme a un po’ di svogliatezza potrebbero spingerlo a non mettere la giusta concentrazione in quello che sta facendo, impiegando il doppio del tempo per farlo e stancandosi di più.
Non è consigliabile, quindi, che studi con la TV accesa o in luoghi della casa particolarmente affollati, ma anche con cellulari e tablet a portata di mano.
Il consiglio è di permettere a vostro figlio di ritagliarsi un lasso di tempo ben preciso per svolgere attività ricreative - ad esempio vedere la TV o giocare con qualche gioco - per poi spingerlo a concentrarsi unicamente sui compiti, in un ambiente quanto più silenzioso e rilassante possibile.
2. Iniziare dalle materie più difficili
Come abbiamo detto, è molto probabile che vostro figlio torni abbastanza stanco da scuola e mano a mano che si avvicina la sera la stanchezza aumenta.
Un buon metodo per aiutarlo ad alleggerire l’attività di svolgimento dei compiti è quello di farlo iniziare dalle materie che ritiene più difficili ed impegnative in modo che con l’aumentare della stanchezza si trovi a svolgere i compiti per lui più semplici.
Inoltre, il supporto nello svolgimento dei compiti da parte di un genitore dovrebbe essere volto ad aumentare l’indipendenza del bambino fino ad arrivare alla sua totale autonomia.
Per fare ciò, è bene che vostro figlio impari gradualmente ad organizzare autonomamente il proprio lavoro, calibrando anche i tempi e le modalità di svolgimento dei compiti.
3. Prevedi dei momenti di pausa
Un altro consiglio che ci sentiamo di dare è quello di non pretendere che vostro figlio svolga tutti i compiti in un’unica soluzione perché, soprattutto quando il lavoro da svolgere è molto, potrebbe sentirsi svilito o frustrato nel pensarlo nella sua totalità.
Per incentivarlo a fare i suoi compiti nei tempi prestabiliti senza stressarlo eccessivamente potreste aiutarlo introducendo dei piccoli momenti di pausa che lo aiuteranno a procedere per step, ma anche a riposarsi un po’ prima di proseguire.
Le pause, infatti, saranno utili a vostro figlio per concentrarsi sugli obiettivi di medio periodo, senza sentirsi sopraffatto dalla mole di lavoro che lo attende.
Insomma, nella sua testa l’idea sarà di procedere un passo per volta, con metodo e tranquillità.
Inoltre ricordiamo che la concentrazione di una persona ha una durata limitata e che è bene fare una pausa di 10 minuti ogni 40-50 minuti di studio.
4. Fai domande su quello che sta studiando
Per aiutare tuo figlio a ricordare i concetti che ha studiato è bene porgli delle domande su quanto appreso, in modo da rendersi conto se abbia capito davvero o se abbia bisogno di approfondire un po’.
Fargli delle domande potrà essere un buon metodo di verifica della qualità del lavoro fatto, aiutandolo anche a richiamare alla mente i concetti importanti e a memorizzarli meglio.
Porgere delle domande lo aiuterà anche ad acquisire un metodo di studio, indispensabile per affrontare al meglio la sua carriera scolastica.
Il consiglio, però, è di non essere eccessivamente severi perché questo potrebbe far scattare in lui ansia e senso di rifiuto.
5. Sii paziente
A volte non è semplice mantenere la calma ed evitare di essere impazienti, soprattutto se si è molto impegnati e non si può dedicare molto tempo ai compiti dei nostri figli.
La pazienza, però, è la chiave per aiutare al meglio vostro figlio con i compiti perché eviterà di metterlo troppo in ansia, lo farà sentire sereno e gli permetterà di svolgere i compiti nel migliore dei modi.
Inoltre, quando si è troppo impazienti si è tentati di offrire al proprio figlio più aiuto di quanto non serva, rischiando che si adagi sull’idea di avere mamma o papà vicino che svolgono i compiti per lui.
L’approccio più adeguato, invece, è quello di concedergli il tempo di cui ha bisogno, così anche nel momento in cui dovesse trovare delle difficoltà potrete capire se il compito è effettivamente troppo difficile per lui (e allora porgere il vostro supporto) o se non si sta applicando abbastanza (in questo caso è bene spronarlo a fare di più).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come aiutare nei compiti a casa? Consigli utili per offrire il giusto sostegno ai tuoi figli
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