Il Dl Rilancio dà nuova linfa al settore scolastico stanziando 1,5 miliardi per il comparto e aggiungendo 16 mila posti in più ai concorsi docenti. Non saranno più 24 mila le cattedre messe a disposizione nel nostro Paese, ma si arriverà a 32 mila, così da riuscire a trovare una soluzione al problema delle supplenze.
I docenti precari potranno quindi ottenere una cattedra e diventare di ruolo, riuscendo così a mettere fine alla loro situazione precaria.
Il Governo non ha trovato un accordo per assumere i docenti con servizio senza passare per il concorso, dal momento che ogni altra soluzione, come affermato da Bianca Laura Granato, capogruppo M5S in Commissione Istruzione: "rappresenterebbe solo il mantenimento dello stato di precarietà di migliaia di docenti per un altro anno".
Si passerà quindi per la procedura concorsuale straordinaria, che però avrà tempi record. Ad assicurare un concorso "lampo" è la Ministra della PA in persona, Fabiana Dadone, che nel corso di un’intervista al programma Sono le Venti ha dichiarato che i concorsi saranno: "velocizzati attraverso la digitalizzazione".
Il Governo sta lavorando per riuscire a ridurre l’attesa dell’arrivo dei risultati, che in media è di 18 mesi. L’obiettivo è quello di procedere con maggiore velocità portando ad avere un risultato entro 8 mesi dalla pubblicazione del bando. Per la scuola, essendo stati pubblicati i bandi il 28 aprile, si dovrebbero quindi avere i risultati e le graduatorie entro la fine di dicembre 2020. Si tenterà infatti di ottenere risultati quanto prima per riuscire a portare i docenti sui banchi e per riorganizzare il settore scolastico che a settembre dovrà riprendere le lezioni in presenza.
Non sarà quindi possibile effettuare assunzioni solo con la valutazione di titoli e anni di servizio, ma l’attesa per i risultati dovrebbe essere di gran lunga inferiore rispetto al passato.
In base alle ultime indiscrezioni inoltre le prove dovrebbero svolgersi in estate, anche se non è chiaro come saranno organizzate. Sembra infatti che sarà organizzato un calendario ben preciso per le prove che porterà piccoli gruppi di candidati ad essere esaminati. Per le prove si pensa di separare le classi di concorso, creando piccoli gruppi, sanificando gli ambienti dopo ogni turno e facendo indossare la mascherina a tutti, candidati ed esaminatori.
Oltre a questa velocizzazione delle pratiche il Governo ha anche stabilito che per il 2020 si riapriranno le graduatorie d’istituto, un provvedimento che in un primo momento sembrava slittare al prossimo anno scolastico. Con il Dl Rilancio pare invece che vi sarà la possibilità, per i tanti docenti che si trovano in queste liste, di aggiornare il proprio punteggio, fermo ormai da tre anni.
L’aggiornamento avverrà per via telematica e permetterà di ottenere supplenze per i prossimi due anni scolastici. Per il momento però il Dl Rilancio non è ancora stato approvato e quindi non è possibile avere la certezza che questa riapertura ci sarà veramente. Si dovrà attendere quindi l’approvazione per sapere se davvero la Ministra Azzolina sia venuta incontro alle richieste dei docenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorsi docenti: 16 mila posti in più e tempi record per l’assunzione. Il piano del Governo
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