Concorso IBS. Prenota “Il segreto di Gaudì” e vinci un weekend a Barcellona

“Prenota Il segreto di Gaudì e vinci Barcellona” è il titolo del concorso firmato Corbaccio e Ibs.it, che mette in palio, per i lettori che prenoteranno su ibs.it una copia del libro, un week end a Barcellona e due smartbox.

“Il segreto di Gaudì” (Corbaccio 2016, titolo originale G, la novela de Gaudì, traduzione dall’originale castigliano di Claudia Marseguerra, pp. 464, 18,60 euro) è il romanzo straordinario dello scrittore Daniel Sánchez Pardos nato a Barcellona nel 1979, laureato in Filologia ispanica e traduzione letteraria, autore di racconti premiati in diversi concorsi letterari, ambientato a Barcellona, in uscita il prossimo 14 gennaio.

Il concorso (vedi qui), che durerà dal 15/12 al 13/01/2016 , rende più appetibile l’attesa della pubblicazione del noir storico di Daniel Sánchez Pardos, già caso editoriale della prossima stagione letteraria, venduto in 25 Paesi e subito in classifica in Spagna tre giorni dopo l’uscita. Una città misteriosa: Barcellona, una cospirazione che nasconde un pericolo mortale, perché avrebbe dovuto portare all’assassinio del re di Spagna nella Cattedrale del Mare. Un giovane Antoni Gaudì (Reus, 25 giugno 1852 - Barcellona, 10 giugno 1926), architetto spagnolo e massimo esponente del modernismo catalano, qui ancora lontano dai cantieri delle sue affascinati opere architettoniche. Un Gaudí dalla grande capacità investigativa e intelligenza che viene raccontato nei panni di un investigatore, il quale cercherà di sgominare l’attentato reale.

La trama de “Il segreto di Gaudì” in breve - Nell’ottobre 1874, dopo sei anni trascorsi a Londra, Gabriel Camarasa era appena tornato con la famiglia a Barcellona “ero ben contento di dare per concluso il mio viaggio”. Era stato il padre di Gabriel, Sempronio, a voler tornare nella città catalana, dove l’uomo era proprietario del giornale di cronaca nera “Notizie illustrate”, con uffici in una bella palazzina nella zona ovest di calle de Fernando VII. Il ragazzo non andava d’accordo con il padre né stimava la sua rivista, però ammirava la bella inglese Fiona Begg, illustratrice capo del giornale. Gabriel, alla sua prima lezione alla Scuola di Architettura, aveva conosciuto un ragazzo alto e snello, dai capelli rossi e dalla carnagione molto chiara, vestito con eleganza e originalità. “Gaudì. Antoni Gaudì”, era stato con queste parole che lo studente al suo secondo anno di studi si era presentato a Camarasa, il quale era subito rimasto affascinato dalla brillante ed enigmatica figura di Gaudì. Nel frattempo nuvole minacciose stavano per addensarsi su Gabriel, il quale non si era accorto della strana situazione che si stava creando in casa sua e delle preoccupazioni sempre più grandi che sembrano gravare su suo padre. La situazione era precipitata, il mondo di Gabriel si era capovolto. Ora il giovane si trovava a dover rispondere a domande terribili. Suo padre aveva fatto davvero quello di cui era accusato? Chi era veramente Antoni Gaudí? Dove passava le sue notti quando del futuro architetto visionario si perdevano le tracce? Perché Gaudì sembrava conoscere così bene i bassifondi di Barcellona e per quale motivo Antoni frequentava individui così poco raccomandabili?
La magica Barcellona con le sue Ramblas fa da sfondo a una narrazione che mescola in modo originale e abile realtà e finzione, coinvolgendo il lettore che ha modo di scoprire il grande architetto iberico che ha rivoluzionato il volto della moderna Barcellona.

“Al centro della sala, il plastico ancora incompiuto di Santa Maria del Mar era posato a terra come una strana bestia fatta di corde, parti metalliche e sacchetti di terra. Era circondata da strumenti di falegnameria e da un paio di grandi planimetrie disegnate su carta, buttate anch’esse sul pavimento nudo in uno scompiglio che contrastava nettamente con l’ordine che regnava nel resto dell’appartamento. Quel plastico non somigliava a nulla che avessi già visto nello studio di un architetto, e a prima vista anche le due stampe erano disegnate seguendo un sistema di segni e misure a me sconosciuto”.

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