Cosa si è disposti a fare per vivere? Lee Israel, protagonista di “Copia originale”, un po’ tutto, anche infrangere la Legge e rischiare di andare in carcere. Il film è stato particolarmente apprezzato negli Stati Uniti dove in 8 settimane di programmazione nelle sale ha incassato 7,3 milioni di dollari, di cui 150 mila dollari solo nel primo weekend.
La trama di “Copia Originale” ha interessato il pubblico e ha raccolto grandi consensi da parte della critica, tanto che il film risulta candidato a ben 3 Premi Oscar, come Miglior sceneggiatura non originale, Miglior attrice protagonista per Melissa McCarthy e Miglior attore non protagonista per Richard E. Grant.
Il film arriva in Italia dal 21 febbraio e sarà senza dubbio interessante da vedere per gli amanti dei libri e della letteratura dato il tema che viene trattato e la bella interpretazione di Melissa McCarthy e Richard E. Grant, che rendono magistralmente i personaggi che interpretano.
Di seguito vediamo la trama del film “Copia Originale” (titolo originale "Can You Ever Forgive Me?") e soprattutto scopriamo alcune scene della pellicola vedendo il trailer, che ci mostra alcuni punti salienti.
Copia Originale: trama e trailer del film
“Copia Originale” è ambientato nella New York degli anni ’90, (per la precisione nel 1991) dove vive Lee Israel, una scrittrice al verde, che non riesce a sbloccarsi sul suo ultimo lavoro, priva di amici e agganci per colpa del suo pessimo carattere e per i problemi di alcolismo. I saggi che ha pubblicato nel corso degli anni, sebbene abbiano avuto un notevole successo, non vendono più e la sua fama di scrittrice sembra essersi ormai esaurita.
La situazione precipita quando perde il lavoro come correttrice di bozze e i debiti cominciano ad accumularsi, comprese le rate dell’affitto della casa dove vive.
La fortuna porterà Lee a trovare due vecchie lettere autentiche di Fanny Brice, trovate per caso in un libro preso in consultazione in biblioteca. Portando una delle lettere da una libraia sarà una frase dell’acquirente a darle lo spunto per la sua nuova attività: "Se avessero più testo le avrei pagate di più". Lee decide così di falsificare la seconda lettera in suo possesso aggiungendo un post scriptum molto personale che le permetterà di far fruttare la lettera molti più soldi della prima.
Da qui avrà l’idea di cominciare a contraffare documenti letterari, per rivenderli ai librai, che pagheranno bene i suoi falsi, non accorgendosi dell’inganno.
Nell’impresa la aiuterà il suo unico amico, Jack Hock, una vecchia conoscenza che incontra per caso in un bar e con cui condivide la totale assenza di persone care. L’incontro tra i due sarà propizio, dal momento che cominceranno a collaborare per riuscire a incassare il più possibile dalle lettere di grandi autori, tutte ovviamente contraffatte.
Hock avrà un ruolo chiave nella vicenda quando Lee verrà scoperta dall’FBI, che emanerà un comunicato a tutti i librai e i collezionisti, impedendole di vendere lei stessa i suoi falsi perfetti. Jack a questo punto mostrerà le sue grandi doti di venditore e di ammaliatore, che gli permetteranno di spuntare sempre il prezzo migliore.
La vicenda si basa sulla storia vera di Lee Israel, scrittrice di saggi, che falsificò più di 400 lettere di illustri scrittori e che venne poi condannata per il suo crimine, ma che riuscì a trarre spunto dalle vicende per scrivere il suo vero e proprio capolavoro, un libro che narra le vicende di cui è stata protagonista insieme all’amico Jack Hock.
“Copia originale” è candidato a ben 3 Premi Oscar e giustamente, vista l’interpretazione dell’attrice protagonista Melissa McCarthy, che riesce a restituire perfettamente al pubblico in sala l’idea di una donna sola, burbera e che nella vita non è riuscita a raggiungere nessuno degli obiettivi che si era prefissata. Come dirà poi nel processo "questo è stato il periodo più bello della mia vita" dal momento che i suoi scritti, sebbene sotto falso nome, riuscivano ad essere apprezzati dal pubblico e le permettevano di vivere e avere un tetto sulla testa.
La regista Marielle Heller è riuscita a creare un ottimo film, che rende bene l’idea di come l’unica colpevole delle azioni sia Lee Israel stessa, senza cadere in nessun tipo di sentimentalismo per un personaggio che risulta, sin dalla prima scena, molto simpatico nel suo estremo cinismo.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Copia originale: trama e trailer della storia di una falsaria di documenti letterari
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Curiosità per amanti dei libri
Lascia il tuo commento