Sono giorni di emergenza, i casi di coronavirus nel nostro Paese continuano ad aumentare e l’economia ne risente. La chiusura di innumerevoli negozi e ristoranti cinesi e giapponesi, di tanti altri esercizi pubblici nei luoghi in cui le ordinanze cittadine hanno impedito l’afflusso di gente non è l’unico elemento di crisi. Arriva infatti anche l’allarme e la preoccupazione degli editori, che si ritrovano anch’essi a fronteggiare criticità nuove e che potrebbero colpire il mondo del libro.
Senza contare il fatto che già diversi eventi, come fiere del libro e saloni hanno subito cancellazioni, annullamenti o modifiche nel calendario. Per fare un esempio, la Bologna Children’s Bookfair, il più grande evento dedicato all’editoria per bambini e ragazzi, ha già annullato l’appuntamento previsto ufficialmente per il 30 marzo 2020 rinviando il tutto al 4 maggio prossimo.
Ecco dunque che gli editori Aie hanno lanciato un appello al governo chiedendo, come leggiamo sui canali di Ansa, di "posticipare a settembre l’entrata in vigore delle nuove norme della legge per il libro, alla luce della difficile situazione dovuta all’emergenza coronavirus".
Sono ben 86 le case editrici firmatarie dell’appello: tra di loro ci sono Salani, Garzanti, Feltrinelli; ma anche Einaudi e Guanda, DeA Planeta e Mondadori.
L’ appello degli editori: posticipare Legge sul Libro a settembre
L’appello è stato promosso dall’Associazione Italiana Editori e pubblicato sul sito dell’ Aie a poche settimane dall’approvazione definitiva in Senato della legge sulla promozione e il sostegno della lettura. Gli editori manifestano una chiara preoccupazione in merito alla nuova normativa che regolerà gli sconti sui libri e chiedono, anche in vista di questa emergenza che sta stravolgendo l’Italia, più tempo per adeguarsi e prepararsi al nuovo assetto del mercato. Altrettanto importante è il fatto di poter conoscere al più presto la decorrenza delle nuove norme. Per questo gli editori dell’ Aie chiedono al governo che la nuova normativa venga posticipata e che non entri in vigore prima di settembre 2020.
Il mondo dei libri è già in precario equilibrio e la difficoltà di librerie e aziende editoriali potrebbe davvero aumentare e raggiungere livelli critici se non si valuta con cura ogni singola opzione per limitare i danni. L’epidemia del coronavirus dilaga e anche il mondo del libro deve prepararsi e organizzarsi.
Cosa ne pensate? Vi aspettiamo come sempre nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Coronavirus: appello degli editori per posticipare la Legge sul Libro
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