Quali libri troveremo a Novembre 2024 in libreria? Sono molte le novità di rilievo che anche il pubblico italiano attende con impazienza: dopo l’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Han Kang molti lettori non vedono l’ora di scoprire un romanzo della scrittrice coreana che non è ancora stato tradotto in Italia.
Tra gli autori internazionali sono però davvero molte, e di rilievo, le novità editoriali del prossimo novembre che aspettiamo impazienti per affrontare al meglio il freddo autunno: da Sally Rooney che con Intemezzo nel Regno Unito ha già fatto mettere in fila decine e decine di lettori fuori dalle librerie a Joyce Carol Oates che torna con un racconto rivelatore, che esplora i silenzi e e le fragilità che si consumano tra le mura domestiche di una famiglia americana.
Che dire poi di Valerie Perrin che qualche tempo fa aveva stupito molti lettrici e lettori italiani con Cambiare l’acqua ai fiori e a novembre sarà di nuovo in libreria con una storia piena di ironia e di colpi di scena?
Per quanto riguarda la narrativa italiana, invece, l’autunno si veste di giallo con un nuovo romanzo di Alessia Gazzola, tra indagini e frizzanti liason amorose nelle patinate dimore dell’aristocrazia inglese, e un nuovo caso per il commissario Bordelli, il detective creato da Marco Vichi.
Non mancherà di stupire poi, un romanzo di Alessandro Barbero, che torna sugli scaffali delle librerie italiane dopo più di vent’anni di assenza.
Anche gli amanti della saggistica, infine, troveranno interessanti sorprese, tra un Cacciari teologico e un Canfora che torna a riflettere sulla grandissima guerra della Grecia classica.
Il mercato editoriale italiano, quindi, dopo le numerose novità del mese di Ottobre, si conferma in grande fermento, in un periodo che prepara e preannuncia l’importante appuntamento natalizio. Scopriamo insieme, allora, i migliori libri in uscita a Novembre 2024.
1. “Non dico addio” di Han Kang (Adelphi)
Un sogno angoscioso e disturbante è l’unico compagno di viaggio di una donna che viene strappata al suo volontario isolamento dalla richiesta di aiuto di un’amica malata; è solo l’inizio di un tormentato percorso nella ben più reale memoria storica di un paese, e di due diverse generazioni, che deve ancora ancora saldare i conti con un doloroso passato.
La scrittrice premio Nobel Han Kang, col suo stile rigoroso e la sua mirabile capacità di frantumare il confine che separa la realtà dall’immaginazione, ci accompagna in questa discesa nei meandri bui dell’anima umana che arriva per la prima volta in Italia, per i tipi di Adelphi, il 5 novembre.
Non dico addio
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2. “Intermezzo” di Sally Rooney (Einaudi)
L’acclamata autrice di Parlarne tra amici e Persone normali torna in libreria (dal 12 novembre) con la storia di due fratelli lontani, oltre che estremamente diversi, ma accomunati dalla morte di un padre che spariglia le certezze e apre un intermezzo nella vita di entrambi.
Cosa ci intrigherà di questo nuovo romanzo di Sally Rooney? Quel che ci aveva conquistato nei precedenti: le relazioni fragili e ambigue, l’incertezza di un futuro che fatica a concretizzarsi, la frammentarietà delle vite di giovani adulti che tentano di ricostruire provvisorie certezze dopo averle rapidamente viste crollare.
Intermezzo. Ediz. italiana
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3. “L’incidente in bicicletta” di Joyce Carol Oates (Il Saggiatore)
Ancora una volta è il silenzio il protagonista indiscusso del nuovo libro di Joyce Carol Oates (in libreria dal 12 novembre): in questo racconto lungo la scrittrice vincitrice del National Book Award ci mostra le ipocrisie e le fragilità di una famiglia americana, mette in luce l’ansia e i sensi di colpa di una madre che ci mette poco a riconoscersi inadeguata quando si accorge che la figlia adolescente tace un evento ben più disturbante di un banale incidente in bicicletta.
L'incidente in bicicletta
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4. “Tatà” di Valerie Perrin (E/O)
È possibile morire e poi rimorire, morire un’altra volta, a tre anni di distanza? Sembrerebbe sia successo proprio questo a zia Colette, così la nipote Agnès, complice una valigia piena di audiocassette, non può fare altro che mettersi a indagare e iniziare un viaggio nel tempo che la condurrà nel tragico passato della sua famiglia, tra innumerevoli colpi di scena, deportazioni naziste e assassini senza scrupoli.
Maestra nell’arte di alternare sapientemente ironia e profondità dopo il grande interesse suscitato con Cambiare l’acqua ai fiori e Tre, Valerie Perrin torna in libreria (dal 19 novembre) con un romanzo che non deluderà le aspettative del impaziente pubblico italiano.
Tatà
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5. “Miss Bee e il cadavere in biblioteca” di Alessia Gazzola (Longanesi)
Con il suo nuovo romanzo (in libreria dal 18 novembre) Alessia Gazzola ci trasporta nelle decadenti atmosfere dell’Inghilterra appena uscita dal primo conflitto mondiale: una giovane italiana, figlia di un docente universitario, si ritrova ad indagare, suo malgrado, in un caso dove si aggirano visconti pieni di charme e riottosi detective. Poi ci mette lo zampino l’amore e l’indagine si trasforma facilmente in un triangolo amoroso: non potevamo chiedere di meglio all’autrice dell’Allieva.
Miss Bee e il cadavere in biblioteca
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6. “Meglio di niente” di Marco Vichi (Guanda)
È più ombroso e riflessivo, invece, il nuovo noir di Marco Vichi (in libreria dal 5 novembre): il commissario Bordelli è appena andato in pensione ma proprio non ce la fa a stare con le mani in mano, né accetterebbe di vestire i panni dell’investigatore privato che corre dietro a questioni inutili. L’unica speranza è che squilli il telefono e il vice commissario Piras, che prima lo affiancava, ora lo coinvolga in un caso che gli faccia assaporare, ancora una volta, l’adrenalina di un’indagine intricata e avvincente.
Meglio di niente. Un'avventura del commissario Bordelli
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7. “Chiudo la porta e urlo” di Paolo Nori (Mondadori)
Paolo Nori sceglie la biografia romanzata per il suo nuovo romanzo (in libreria dal 12 novembre): è la storia di Raffaello Baldini, misconosciuto al grande pubblico perché scriveva in dialetto romagnolo, ma grande poeta come testimonia l’autore con le sue chiose che traducono in lingua ufficiale il lessico di un piccolo mondo che, però, brulica di fatti, di personaggi, di immagini e di storie. Questi accadimenti minimi, mentre restituiscono il senso di un’esistenza, in realtà non fanno che mettere a nudo lo sguardo e il carattere dello stesso Nori.
Chiudo la porta e urlo
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8. “Romanzo russo” di Alessandro Barbero (Sellerio)
Chi segue almeno un po’ Alessandro Barbero, chi ne ha ascoltato le sue lezioni e i suoi interventi, anche solo su Youtube, conosce bene la sua ammirazione per russi, in particolare per il Bulgakov de Il Maestro e Margherita. Quello che non ci aspettavamo, però, è che dopo i grandi affreschi dedicati all’inizio delle invasioni barbariche, a Carlo Magno, all’Impero Ottomano o a Waterloo, Barbero si cimentasse con un romanzo (disponibile dal 5 novembre) che già dal titolo si propone di emulare i grandi romanzieri sovietici e che, sotto l’avvincente veste di un poliziesco, ci racconta la Russia di Gorbaciov, tra glasnost e perestrojka.
Romanzo russo
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9. “La passione secondo Maria” di Massimo Cacciari (Il Mulino)
La nuova riflessione di Massimo Cacciari su Maria (in libreria dal 5 novembre) prende le mosse dalla Madonna del Parto di Piero della Francesca, un dipinto rivelatorio, che mostra una donna, al centro del mistero dell’incarnazione, nell’atto di slacciarsi la veste, come a voler rivelare un enigma. Anche la sua è figura naturale e divina al tempo stesso, figura che genera e che dona, che grida allo stesso modo del Cristo agonizzante sulla croce; nel suo sguardo senza tempo, si fondano attesa e promessa, angoscia e speranza.
La Passione secondo Maria
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10. “La grande guerra del Peloponneso. 447-394 a.C.” di Luciano Canfora (Laterza)
La ricostruzione della grande guerra della Grecia classica, tentata per la prima volta da Tucidide, è riproposta dal professor Luciano Canfora (in libreria dal 15 novembre) con l’intento scavare nel profondo e di risalire quanto più indietro possibile nelle cause che condussero al più lungo conflitto dell’antichità mediterranea. È un viaggio che mostra non solo la lucidità dello storico ma anche la scottante attualità di un evento apparentemente così remoto: il tentativo ateniese era quello di esportare la democrazia, un tentativo fallimentare che decretò la sottomissione della polis greca prima ai Persiani e poi ai Macedoni.
La grande guerra del Peloponneso. 447-394 a.C.
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E tu, quale tra questi libri leggerai a Novembre 2024? Raccontacelo nei commenti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 10 libri in uscita a novembre 2024 da non perdere
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