Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni
- Autore: Gino Paoli
- Genere: Storie vere
- Casa editrice: Bompiani
- Anno di pubblicazione: 2023
Il titolo del libro di Gino Paoli non lascia adito a dubbi: sulla soglia dei 90 anni, uno dei più grandi protagonisti della canzone italiana, malinconico e sregolato, decide di raccontare la sua lunga storia e di fare piena luce sulla sua personalità di uomo e di artista. Una personalità complessa, quella di Paoli, che nell’introduzione di Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni (Bompiani, 2023, scritto con Daniele Bresciani) scrive:
"Il libro che avete tra le mani non vuole essere il racconto dei miei successi, ma più che altro di tutti i miei errori. Tutto quello che potevo sbagliare io l’ho sbagliato. Non mi sono risparmiato nulla. E ora ho deciso di raccontare non solo le cose che volevo fare e che ho fatto, ma anche tutte quelle che volevo fare e che poi non ho fatto."
Prende le mosse, il grande Gino, dagli anni in cui lavorava come grafico per un’agenzia pubblicitaria di Genova, da quando perde il lavoro. "
È stata la prima volta in cui la vita mi è arrivata addosso."
scrive. La narrazione prosegue con i ricordi della guerra e della casa dei suoi genitori nel ponente di Genova, a Pegli. Paoli racconta di come i soldati americani portarono il jazz nella sua vita (i dischi della Victory, in particolare, che veicolarono in Italia la musica di Sinatra, Bing Crosby, Duke Ellington, e così via) e di come l’euforia della liberazione lasci il posto, in quel particolare momento storico, all’orrore delle vendette perpetrate nel dopoguerra dalle diverse fazioni che si erano combattute fino al 1945.
Tra le pagine, oltre a ricordi di Milano e di Enzo Jannacci, Gian Franco Reverberi, Luigi Tenco e Piero Ciampi, la genesi e il successo di una delle più belle canzoni di Paoli, "Il cielo in una stanza", la storia d’amore con Ornella Vanoni, il rapporto del cantante, a volte conflittuale, con i giornalisti, il suo tentativo di suicidio, messo a punto nel 1963 in conseguenza di difficoltà e di crisi sentimentali (Paoli tenta il suicidio sparandosi un colpo di pistola al cuore).
Della sua città, Genova, poi, l’artista scrive che:
"[...] ha sfornato un numero di musicisti impressionante. Anche se io non ho mai creduto all’esistenza di una "scuola genovese", ritengo questo fatto più una casualità."
Come ultima cosa da fare, scrive ancora Paoli,
"[...] mi piacerebbe andare ancora una volta a dare la mano al Cristo degli Abissi di San Fruttuoso. È tre anni che non lo vado a trovare. Allora, forse, sarò pronto. Prima o poi, del resto, dovrà arrivare inevitabilmente anche il mio turno."
Un libro di memorie che alterna fatti privati a vicende legate al personaggio pubblico di Paoli, una narrazione comprendente i propositi del protagonista ancora da realizzare, ben scritta e di gradevole lettura. Il suo maggior pregio crediamo risieda nell’aver messo in luce aspetti sociali e artistici dagli anni del dopoguerra in poi, cioè di uno dei periodi più interessanti e creativi della storia della musica leggera del nostro paese.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni
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