“ La spartenza ” di Tommaso Bordonaro a cura di Santo Lombino con la prefazione di Goffredo Fofi (Navarra editore, seconda ristampa, 2019) è un libro scritto da un illetterato che racconta senza nessun intento politico o sociale la sua storia personale inquadrata in un determinato periodo storico. Nella sua prima edizione con Einaudi nel 1991, con prefazione di Natalia Ginsburg, il libro vinse il Premio Pieve Banca Toscana, un concorso nazionale di memorie autobiografiche che si tiene ogni anno a Pieve Santo Stefano (Ar).
Giova rammentare come tra il 1870 e il 1970 si svuotarono della popolazione interi paesi e che gli italiani hanno costituito per lungo tempo il nucleo più numeroso di immigrati nelle due Americhe. Ma forti ondate migratorie di italiani si ebbero all’interno della stessa Europa come pure in Africa, in Tunisia, Egitto, Libia e in Australia.
Il libro di Tommaso Bordonaro è una scrittura autobiografica, originariamente in tre quaderni senza alcuna punteggiatura e senza a capo che narra di un’emigrazione. Il testo è stato poi rivisto egregiamente dal prof. Santo Lombino che ha curato la riedizione senza fare perdere la naturalezza e la spontaneità dell’originale. Santo Lombino, docente con laurea in Filosofia si è occupato di storie e scritture di genere autobiografico, storia dell’emigrazione e didattica della storia con pubblicazioni di memorie e diari di autori popolari.
Si compie leggendo le pagine del libro un’esplorazione di prima mano in una materia di sempre stretta attualità riguardando non solo chi arriva da terre dove vi è miseria, guerra e fame, ma anche gioventù locale che emigra all’estero per un’occupazione e per un livello dignitoso di vita e di lavoro. Con il termine “spartenza” si unisce alla parola “partenza”, il verbo spartire, separare in una sorte di neologismo che ben significa le condizioni del contadino emigrato siciliano, Tommaso Bordonaro.
Dal libro è stato tratto un docufilm con la regia di Salvo Cuccia, titolato con lo stesso nome che mette insieme alcune interviste fatte nel New Jersey ed altre fatte in Sicilia oltre i filmati in 8 mm che il contadino pastore emigrato Tommaso Bordonaro ha realizzato negli anni tra 1950 ed 1955.
Di recente il docufilm è stato inserito tra gli eventi del Festival delle letterature migranti 2019 che si tiene ogni anno a Palermo per la direzione di Davide Camarrone. Il docufilm di grande interesse sia per la tematica trattata che per la sua insita qualità filmica, lo si può vedere su RAI PLAY già andato in onda su Speciale TG1 RAI 1 del 4 agosto 2019 alle ore 23.30.
La ricerca storica ha individuato nell’emigrazione, cause esclusive e attrattive e conseguenze sia nei luoghi di arrivo che in quelli di partenza. Movimenti di popolazione hanno interessato diverse aree del Nord Italia, ma occorre rendersi conto come il fenomeno della migrazione sia una costante del genere umano sia nel tempo che nello spazio. Il fenomeno migratorio sotto l’aspetto sociologico ha interessato la Sicilia nel corso dei secoli e oggi coinvolge migliaia di giovani che partono per l’estero alla ricerca di migliori occasioni e condizioni di vita e di lavoro.
Le cosiddette scritture semicolte esercitano sui lettori un fascino irresistibile, probabilmente perché sono una diretta testimonianza del fatto e sono animate dall’esigenza di volere raccontare e condividere la propria vita e le proprie esperienze. Non dipende dagli studi o dalla propria formazione artistica o letteraria in quanto tutti sentono il bisogno di raccontare e di raccontarsi. Trasformare il proprio vissuto in parole è quello che è successo a Tommaso Bordonaro, emigrato dalla Sicilia negli Stati Uniti nella seconda metà dello scorso secolo che racconta la sua storia personale e familiare a partire dalle proprie radici, dalla miseria della sua famiglia. La spartenza è un libro apprezzato tanto da essere utilizzato anche in contesti universitari come testo basilare per comprendere i problemi dell’emigrazione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Migrazioni di ieri e di oggi: il curatore del libro "La Spartenza" incontra i lettori
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