Da Nembo Kid a Superman. L’uomo d’acciaio di Alessandro Bottero

Da piccolo mi piacevano i fumetti americani, quelli della Marvel e della DC Comics perché venivano dritti dritti dai pulp magazine di fantascienza; inoltre mi piacevano perché erano colorati. Metti calzamaglia & mantello di Superman: esibivano una combinazione di tinte accese da sballo, rosso e blu corroborati dal giallo dello sfondo dove la S del supereroe campeggiava in pieno petto come logo di garanzia avventurosa. Per qualcuno (votato alla causa del pragmatismo più miope, finto-adulto) saranno madeleine che lasciano il tempo che trovano, comunque tranquilli che non sono qui per parlarvi dei miei trascorsi di impubere fumettaro.

A proposito dell’Uomo d’acciaio, la cosa che più mi preme farvi sapere è che Alessandro Bottero gli ha appena dedicato un libro con i fiocchi, da leggere assolutamente. Si intitola “Da Nembo Kid a Superman l’uomo d’acciaio” (appunto), lo pubblica Iacobelli (2013) e - dico davvero! - è una fonte inesauribile di informazioni (peraltro ben scritte) su origini e fortuna del personaggio venuto fuori da Kripton e dalla fantasia di Joe Shuster & Jerry Siegel. Conti alla mano Superman è oggi quel che si dice una persona anziana: mese più mese meno siamo intorno alle settantacinque primavere (è nato nel maggio 1938) portate benissimo, se è vero com’è vero che tutti i settantacinquenni del pianeta Terra vorrebbero avere il fisicaccio del mite Clark Kent quando diventa l’Uomo d’acciaio. E anche nella fattispecie non dico così tanto per dire, ma per chiamarvi a riflettere, piuttosto, sulla longevità del personaggio di cui il libro di Bottero ri-percorre (dis)avventure e declinazioni. Sulla scia di tre filoni principali:

1. quello grafico-narrativo (serie a fumetti, serie tv, trasposizioni cinematografiche);
2. quello produttivo-creativo, che - nel tempo - ha chiamato a raccolta attorno all’Uomo d’acciaio il meglio di talenti, tra scrittori, sceneggiatori e registi in circolazione;
3. quello, più in generale, legato al “mondo” che gli gira intorno, tra un super potere e un altro al servizio della collettività: alleati, nemici, fortuna e sfortuna, cambi di nome, cambi di forma e di carattere.

Non so che idea vi siate fatti sulle valenze sottese alle storie dei fumetti, posso rivelarvi solo ciò di cui sono convinto nel caso del Nostro: pronunci Superman e ti si spalanca davanti agli occhi un universo archetipico che dalla mitologia greca arriva all’immaginario pulp fino al topos per eccellenza della filosofia: la lotta sempiterna tra Bene e Male.

Il volume è in formato maxi, quasi 300 pagine fittamente illustrate e scritte con testa e cuore da Alessandro Bottero, uno che peraltro Mister Muscolo lo conosce dentro e fuori, avendone tradotto, per l’editrice Play Press, moltissimi episodi. Per la stessa collana “Comic Heroes” della Iacobelli ha anche pubblicato “I segreti del Cavaliere Oscuro”, incentrato sulle gesta di Batman. Quando si dice salvaguardare il “fanciullino” che è (che dovrebbe essere) in noi grazie - anche - ai cartoon con dentro le mirabolanti avventure dei supereroi in calzamaglia e mantello colorati.