Ormai non se ne esce: dobbiamo stare in casa, tassativamente. Forse per tanti giorni. Eccomi allora alle prese con un lungo tempo da dedicare alla lettura, alle telefonate con gli amici, alle serie televisive, all’informazione che avviene con le chat, con facebook, con twitter. Computer sempre acceso, tablet e smartphone e soprattutto libri, tanti libri da leggere, da sfogliare, da rileggere, da recensire.
Rapporti intensi con la libreria Koob, con Sololibri.net, con gli uffici stampa delle case editrici che continuano a informare sulle nuove uscite.
Come sto in questa situazione così inedita e preoccupante per tutti noi? Difficile dirlo. Al di là delle preoccupazioni legittime e degli scambi di opinioni con figli, amici, parenti, restano molte ore dedicate alla lettura. E io me le godo appieno.
Cosa leggo durante la quarantena?
Alterno romanzi più leggeri alle pagine letterarie dei quotidiani: Robinson (Repubblica), Tuttolibri (La Stampa), La Lettura (Corriere della Sera), dove scorro le recensioni di libri che potrei leggere. Scelgo libri lunghi, poi passo a quelli più brevi per bambini e ragazzi, poi leggo un giallo, poi passo ai romanzi italiani che mi sono stati segnalati da amici.
Qualcosa in cartaceo, qualcosa sul tablet, leggo tante ore e tante pagine mi aspettano, occhieggiando da scaffali e librerie: su un tavolo impilo i libri già letti, su un altro quelli da leggere.
Quello che abbiamo di fronte è un lungo momento nel quale riflettere, valutare, criticare, una fase legata a un’emergenza grave e inattesa: immergersi nelle storie fa allontanare angosce e paure in agguato, seguire gli scrittori nelle loro fantasie, nei loro viaggi fa sì che, come Ludovico Ariosto, riesco a viaggiare con la mente in posti dove certamente non andrò mai.
Consigli di lettura per tenersi impegnati
Ecco un po’ di titoli dei libri letti di recente, ambientati nel passato, nel presente, in Italia, ovunque:
- Congo Blues,
- Borderless,
- I quattro cantoni,
- Nero come la notte,
- L’ospite,
- L’architettrice,
- Gelosia,
- Emarginati,
- Giovanissimi,
- Desiderio,
- Il bambino nascosto,
- Olocaustico...
Buone riflessioni, buone letture, un tempo lungo da non sprecare, un guardarsi dentro per confrontarsi con chi siamo, chi vorremmo essere, chi saremo dopo la grande paura. I libri, in questo, sono un aiuto determinante.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Diario di una lettrice al tempo del coronavirus
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