Il 22 aprile 1616 muore Miguel de Cervantes, padre di uno dei capolavori della letteratura mondiale: il romanzo Don Chisciotte della Mancia.
Don Chisciotte è oggi per tutti un nome immediatamente parlante: c’è chi lo conosce approfonditamente, chi ha in mente in modo più sommario le sue avventure con Sancho Panza, chi subito pensa ai celeberrimi mulini a vento e chi ricorda le successive trasposizioni cinematografiche del libro.
Quale modo migliore per ricordare Miguel de Cervantes che raccogliere alcune delle più belle citazioni tratte dal suo capolavoro?
Don Chisciotte della Mancia: le frasi più belle
- "Tuttavia, ti faccio osservare, fratel mio Panza − replicò don Chisciotte − che non c’è ricordo cui il tempo non cancelli, né dolore a cui la morte non metta fine."
- "Sappi, Sancio, che un uomo non vale più d’un altro se non fa più d’un altro."
- "Non è possibile che il male e il bene durino a lungo: dal che ne consegue che, essendo durato molto il male, il bene è ormai vicino."
- "Anzi io ho sentito dire − disse don Chisciotte, − che chi canta scaccia malinconia."
- "Ritirarsi non è fuggire, né aspettare è assennatezza quando il pericolo sorpassa la speranza."
- "Che un cavaliere errante divenga matto avendone motivo, non c’è né merito né grazie da rendere; il nodo della questione sta in perdere il senno senza un perché e nel far comprendere alla mia dama, che se a freddo faccio questo, cosa sarei capace di fare a caldo?"
- "La virtù più è perseguitata dai cattivi che amata dai buoni."
- "Chi non sa godere della fortuna quando gli si presenta, non si deve lamentare se poi gli sfugge."
- "La penna è la lingua dell’anima."
- "I confronti sono odiosi, e perciò non c’è da confrontare uno con un altro."
- "Tu devi fissare lo sguardo della mente in chi tu sei, procurando di conoscere te stesso: la conoscenza più difficile che possa immaginarsi."
- "Pensare che le cose di questa vita abbiano da durar sempre ferme in un punto è pensare inutilmente; sembra anzi che la vita giri tutto a tondo, vo’ dire torno torno: la primavera segue l’estate, l’estate l’autunno, l’autunno segue l’inverno, l’inverno la primavera, e così torna il tempo a roteare ininterrottamente; sola la vita umana corre alla sua fine più veloce del vento, senza aspettare di rinnovarsi, se non sia nell’altra che non ha confini che la limitino."
- “Ah, memoria, nemica mortale del mio riposo!”
- “Questa che chiamiamo fortuna, è una donnaubriaca e capricciosa, ma soprattutto cieca, e così non vede ciò che fa, né sa chi getta nella polvere né chi invece porta sugli altari.”
- “Le tristezze non furono fatte per le bestie, bensì per gli uomini; ma se gli uomini ne soffrono troppo, diventano bestie.”
- “Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore.”
- “La stirpe si eredita, la virtù si acquista; e la virtù vale da sola quello che la stirpe non vale.”
- “La storia è madre della verità, emula del tempo, depositaria delle azioni, testimone del passato, esempio e annuncio del presente, avvertimento per il futuro.”
- “La libertà è uno dei doni più preziosi dal cielo concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l’onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini.”
- “Predica bene chi vive bene.”
- “Non diasi proverbio che non sia vero, perché tutti contengono sentenze tratte dall’esperienza, madre di tutto il sapere. Verissimo è poi quello che dice: dove una porta si serra, un’altra se ne apre.”
- “Il cavaliere errante senza innamoramento è come arbore spoglio di fronde e privo di frutta; è come corpo senz’anima.”
Cosa dicono gli scrittori di Don Chisciotte?
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Nel corso di quattrocento anni sono molti gli scrittori, i filosofi, gli intellettuali che hanno speso per Don Chisciotte parole indimenticabili. Ne riportiamo alcune:
- Arthur Schopenhauer: "Allegorizza la vita di ogni uomo che non voglia solo preoccuparsi del proprio benessere personale come gli altri, ma persegua un fine oggettivo, ideale, che si è impadronito del suo pensiero e della sua volontà; per il che poi certo viene guardato in questo mondo come un essere strano."
- Vladimir Nabokov: "Non ridiamo più di lui. Il suo blasone è la pietà, il suo vessillo la bellezza. L’unica cosa che conta è il suo essere gentile, generoso, puro, solitario e valoroso. La parodia è diventata pietra di paragone."
- Gustave Flaubert: "Quello che è prodigioso nel Don Chisciotte è la totale assenza di artificio e la continua fusione di illusione e realtà, che ne fanno un libro così comico e così poetico."
- Gesualdo Bufalino: "Lodato sia Don Chisciotte! Che seppe con tanto anticipo di secoli riconoscere un furibondo gigante sotto la maschera di un innocente mulino."
Recensione del libro
Don Chisciotte della Mancha
di Cervantes
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Don Chisciotte della Mancia: le frasi più belle del capolavoro di Cervantes
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