Espressione giunta sino a noi dalla Francia rivoluzionaria del XVIII secolo, “dopo di noi il diluvio” è un modo di dire utilizzato ancora oggi per esprimere in maniera elegante il proprio disinteresse verso qualcosa che riguarderà gli altri dopo la propria dipartita, reale o metaforica.
Cosa significa “dopo di noi il diluvio”
“Dopo di noi il diluvio” è un modo di dire utilizzato, come detto sopra, per manifestare disinteresse rispetto a ciò che avverrà dopo la propria morte o, in maniera generica, dopo essersi allontanati da un particolare contesto senza preoccuparsi delle conseguenze sugli altri. In ambito politico, la frase è talvolta stata utilizzata in passato per passare l’idea che dopo la fine di un particolare regime politico, caos e devastazione avrebbero regnato sovrani.
“Dopo di noi il diluvio”: chi l’ha detto
Dalla traduzione francese della locuzione, due sono le attribuzioni ipotizzate. La prima, “après moi le déluge”, ovverosia “dopo di me il diluvio”, viene attribuita al re di Francia Luigi XV che avrebbe utilizzato questa esclamazione rivolgendosi alla marchesa di Pompadour che insistentemente lo esortava a porre la sua attenzione sulle delicate questioni di Stato del tempo.
La versione più conosciuta, nella quale la prima persona singolare è sostituita dalla prima persona plurale, sembrerebbe invece essere stata pronunciata proprio dalla Marchesa di Pompadour, nata Jeanne Antoinette Poisson, al re Luigi XV il 5 novembre 1757. Con l’espressione, la Madame de Pompadour intendeva consolare il re dopo la cocente disfatta della battaglia di Rossbach.
“Dopo di noi il diluvio”, quindi, sarebbe stata in tal senso un’esortazione al re a non curarsi delle conseguenze della battaglia perché in ogni caso, in un futuro più o meno lontano, loro non ne sarebbero comunque stati più responsabili e sarebbe toccato ai posteri adeguarsi alla situazione.
“Dopo di noi il diluvio” nella storia contemporanea
Questa particolare espressione giunta fino a noi è stata largamente utilizzata in ambito politico e non nel corso degli anni. Karl Marx utilizzò questo modo di dire nel suo Das Kapital sostenendo che ogni nazione capitalista non si curi della salute dei lavoratori.
Ne I fratelli Karamazov, è invece Dostoevskij ad utilizzare “dopo di noi il diluvio” attribuendo la frase al personaggio Karamàzov, giudicato un padre totalmente disinteressato ai figli.
Anche il cinema e la musica hanno preso in prestito questa espressione rispettivamente nella canzone Il diluvio di Lucio Battisti ("dopo di noi diluvierà") e nello sceneggiato La Piovra 2.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Dopo di noi il diluvio: cosa significa e chi l’ha detto
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