Uscito il 15 gennaio il nuovo singolo di Ermal Meta è una metafora dei nostri tempi ed è accompagnato da un video altrettanto simbolico.
Al di là dall’innovazione musicale determinata dal nuovo singolo del cantautore, in questo contesto ci si vuole soffermare sui due linguaggi paralleli e necessari per la canzone: il testo scritto e il video che accompagna e rilegge le parole in musica.
No Satisfaction
No Satisfaction ha un titolo che riecheggia a quella insoddisfazione tipica dei giovani di cinquanta e passa anni fa (ci si riferisce a Satisfaction, successo dei Rolling Stones). Ma se Satisfaction è la canzone manifesto di una generazione arrabbiata che voleva cambiare il mondo, al contrario il testo di Meta non è un canto di ribellione quanto di analisi sui cambiamenti di comportamento degli ultimissimi tempi. Cambiamenti che riguardano tutti. La new generation non etichetta una fascia di età, ma chi si trova a vivere in questa epoca a prescindere dai suoi anni.
Non più esseri umani senzienti che comandano macchine al loro servizio, anzi macchine a propria volta, tesi alla ricerca spasmodica di un effimero consenso senza badare ai sentimenti e alla vera socialità e il premio è uguale per tutti siano vincitori o perdenti frase che si rifà a uno dei versi iniziali, capovolgimento di quel Veni Vidi Vici di Giulio Cesare.
Il video è altrettanto coinvolgente, quasi un mini film onirico che vede il cantante vagare in una città popolata da persone senza volto perché spersonalizzate e svuotate a metà tra Magritte e Il villaggio dei dannati.
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No Satisfaction di Ermal Meta: testo
Io che vivo di consensi
io che vendo i sentimenti
io che piango e stringo i denti
io che veni vidi e persi
io che scavo con le mani nelle tasche dei parenti
tu che vivi e non lo senti e mi dai suggerimenti
io che scaldo l’atmosfera
ma son solo anche stasera
tu che studi per passare
io che passo per *******e mentre stringo le sue mani
che hanno odore di altre maniNon trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfactionTu che ridi e sembri iena
io che urlo e sembro scimmia
tu che incidi sulla schiena ogni tipo di avventura
io mi aggrappo ad ogni scusa
tu che gli altri non importa quella è la portaNon trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction
no satisfactionSiamo macchine perfette di parole di saette
siamo macchine inventate da una mente un po’ animale
che un battito e un ruggito sono sempre un rituale
per chi perde e per chi vince il premio è ugualeNo satisfaction
no satisfactionAvanti un altro come me
siamo la new generation
ma tu che cosa vuoi di me
non trovo più satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me
no satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: No Satisfaction: testo e video della canzone di Ermal Meta
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