Esami terza media 2020, come si svolgeranno? I possibili scenari

Gli esami di terza media 2020 si svolgeranno come preventivato? Senza dubbio verranno apportate delle modifiche, data la chiusura delle scuole per l’emergenza sanitaria in Italia. L’esame subirà ovviamente delle modifiche, dal momento che i ragazzi non potranno svolgere l’intero programma.
Come per la maturità però la Ministra dell’Istruzione ha chiarito che non si prevede un 6 politico e che gli studenti dovranno dimostrare di essere preparati.

La domanda che molti studenti si pongono al momento è: gli esami di terza medio saranno annullati? Vi diciamo subito che non si prevede questo tipo di strategia e che tra le ipotesi del Governo, come per la maturità, non figura un annullamento delle prove, come anche non si prende in esame la possibilità di assegnare a tutti il 6 politico.
La Ministra è stata chiara, i ragazzi, in questo periodo di quarantena, si devono comunque impegnare, devono seguire le lezioni online e soprattutto studiare anche più di prima. Proprio per tale ragione, nel corso dell’interrogazione parlamentare del 26 marzo 2020 ha spiegato che anche gli argomenti svolti nel periodo di lezioni a distanza saranno oggetto di valutazione durante gli esami.

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Esami terza media 2020: come si svolgeranno? I possibili scenari

Lucia Azzolina continua a non sbilanciarsi, dal momento che non è chiaro quando riapriranno le scuole. La Ministra ha però spiegato che sono pronti diversi piani di azione per strutturare gli esami, sia di terza media che di maturità, che variano in base alla riapertura dei plessi.
Ad oggi non sono stati rivelati i dettagli di queste proposte, ma circolano differenti ipotesi che mostrano i possibili scenari per questo esame 2020.

Tra le ipotesi più accreditate vi è la possibilità di una riduzione degli scritti, un modo per riuscire a ridurre il più possibile gli assembramenti. I ragazzi potrebbero quindi svolgere solo il tema di italiano e poi presentarsi all’orale per esporre la propria tesina. Non essendo la prova nazionale si potrebbe anche pensare di far svolgere la prova di italiano in giorni differenti, in modo da avere la minore concentrazione di studenti possibile nei plessi scolastici.
Altra ipotesi, in caso il periodo di quarantena dovesse essere prolungato di ancora molte settimane, è quella che vede i ragazzi essere esaminati con il solo esame orale. Questa possibilità verrebbe messa in atto per riuscire ad evitare il più possibile l’affollamento delle aule per svolgere gli scritti. Nel caso in cui si arrivasse ad una tale decisione l’orale sarebbe ovviamente più approfondito e verterebbe non sulla sola tesina creata dallo studente.

Tra gli scenari che circolano in rete vi è anche la possibilità di rientri pomeridiani per recuperare le ore perdute. La Ministra ha spiegato che non si procederà con l’estensione dell’anno, ma non si è espressa per quel che riguarda l’estensione dell’orario di lezione. Le ore pomeridiane servirebbero ai ragazzi per riuscire a completare i programmi e per giungere alle prove d’esame con la preparazione completa.
In questo caso l’esame si potrebbe svolgere normalmente, con tutti gli scritti e infine l’orale, ma non è chiaro se sarà possibile applicare una soluzione simile, date le restrizioni su spostamenti e assembramenti. Tra le ipotesi, in caso si procedesse con dei recuperi pomeridiani, vi è anche quella che vede uno slittamento dell’esame di qualche settimana, in modo da avere più tempo per lo svolgimento delle lezioni.

La Ministra al momento esclude invece in maniera categorica che gli esami possano non svolgersi per nulla, dal momento che i professori e gli studenti proseguono i lavori come di consueto, ma a distanza. Quindi sembrerebbe da mettere da parte l’ipotesi di una sospensione dell’esame di terza media per il 2020. Si potrebbe pensare al solo esame orale online nella peggiore delle ipotesi? Sebbene si tratti di un’ipotesi davvero molto remota si potrebbe anche procedere in questo modo, ma si tratterebbe di una soluzione estrema per riuscire a non sospendere l’esame. L’esame online sarebbe l’ultima possibilità nel caso in cui la situazione sanitaria nel Paese precipitasse ulteriormente, impedendo la riapertura delle scuole. Al momento questa idea sembra essere la meno accreditata.

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La Ministra deciderà nelle prossime settimane il da farsi e spiegherà agli studenti in che modo muoversi per l’esame. Non resta quindi che attendere le disposizioni ufficiali e continuare a studiare per non farsi trovare impreparati.