“Io sono Dio”. Torna Giorgio Faletti.
Quattro milioni di copie vendute con il primo romanzo "Io uccido", tre milioni e mezzo con il secondo "Niente di vero tranne gli occhi" e altrettante con i racconti "Fuori da un evidente destino".
"Sono sempre onorato quando qualcuno abbandona Carlo Conti e L’eredità o Chi vuol esser milionario per venirmi ad ascoltare". Così esordisce Giorgio Faletti alla presentazione a Roma, tenutasi il 19 maggio presso la nota Galleria Alberto Sordi.
Anche io ero lì ad ascoltarlo, aspettando rivelazioni sulla trama del libro. Tuttavia, così come era stato durante la presentazione alla Fiera di Torino, lo scrittore è rimasto elusivo circa gli intrecci di "Io sono Dio", rassicurando solo scherzosamente i lettori che non si tratti di "una biografia di Berlusconi, nè di una propria".
"Tenderei a non dirvi niente, anche se è difficile presentare un libro senza dire di che parli. Vorrei rivelarvi come finisce e chi sia l’assassino, ma magari dovete ancora comprare il libro e il mio editore... - sorride e tra le risate dei presenti dichiara - Mi arriva un colpo di laser dall’alto che mi incenerisce all’istante."
Per i dettagli del libro e il finale, non ci resta che leggerlo.
Solo sul palco, Faletti sfoggia sicurezza e verve nel raccontare come con questo libro sia tornato al "vecchio amore, il thriller nudo e puro", dopo quella che definisce "una breve vacanza" con "Fuori da un evidente destino" e la raccolta di racconti horror "Pochi inutili nascondigli".
Un killer spietato e psicopatico, vittima di un delirio di onnipotenza (al quale è riferito il titolo del libro). Protagonisti del romanzo sono due persone comuni, una giovane detective del 13° distretto di New York e un reporter di guerra da un passato discutibile, "da dimenticare e da far dimenticare". Una storia ambientata ai giorni nostri a New York, con sfondo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre e con un piccolo antefatto durante la Guerra del Vietnam. "La guerra trascina con sè morte, distruzione, lacrime: [...] ciò che è considerato inaccettabile nella vita normale, durante la guerra diventa benemerito. Chi più uccide, diventa un eroe. La Guerra del Vietnam in questo è stata atipica: ha lasciato solo vittime".
Partecipo con piacere al momento dedicato alle domande, soprattutto dopo che lo scrittore ci ricorda che "non si paga nulla".
- "Lei, nella Sua carriera di scrittore, ha venduto milioni di libri. Per questo ultimo romanzo, l’editore ha annunciato una tiratura iniziale eccezionale: si parla di 500 000 copie, qualcuno dice addirittura 1 milione di copie. Questo non la spaventa assolutamente?"
Faletti: beh, c’è la televisione, non posso dirlo. Sì, ci sono delle situazioni che ci si ritrova a fronteggiare che fanno veramente tremare le gambe. Anche se credo molto più le gambe dell’editore che si è comprato tutte quelle tonnellate di carta e si è pagato tutti quei libri. E’ chiaro che avendo alle spalle una serie di mini successi letterari... ma quando hai un rapporto con il pubblico, come quando facevo l’attore o salivo su un palco per cantare, ogni volta è una prima volta. .... Speriamo bene! La fortuna resta sempre una componente fondamentale...
- Per le altre presentazioni del libro, per incontrare l’autore e avere una copia autografata a Roma, Milano e Torino CLICCA QUI.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Faletti presenta: Io sono Dio
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