Fasce o fascie: come si scrive correttamente? Ci va la "i" o no? Qual è il modo corretto di scrivere il plurale della parola fascia? Sono diverse le parole e le espressioni della lingua italiana che generano dubbi o incertezze per quanto riguarda la grafia corretta. In particolare il plurale dei nomi che al singolare terminano in -cia, -gia e -scia sono tra i più insidiosi. Vi sarà capitato di chiedervi spesso anche se si scrive ciliegie o ciliege, o anche se si scrive spiaggie o spiagge.
Non temete però, esiste una regola grammaticale ben precisa da seguire per non sbagliare più e qui la verificheremo anche grazie ad alcune frasi con gli esempi.
Iniziamo intanto col dire che la grafia corretta del plurale di fascia è fasce, quindi senza la lettera "i": scrivere fascie infatti è un errore grammaticale. Anche se a volte nella lingua parlata possiamo strascicare il suono e la pronuncia sbagliata può trarci in inganno, occorre ricordare che fasce si scrive senza "i".
Il perché è semplice ed è tutto racchiuso in una regola grammaticale che ora approfondiremo e che potremo osservare anche grazie a diverse frasi con gli esempi.
Fasce o fascie? Ecco la regola grammaticale
Il plurale del sostantivo femminile fascia è fasce. La regola grammaticale per tutti i nomi femminili che terminano in -cia vuole l’eliminazione della i nel plurale quando la desinenza è preceduta da una consonante. Vale la stessa regola per i nomi che terminano in -gia. In effetti, in fascia, prima della finale in -cia c’è la lettera "s" che è una consonante.
Ecco alcune frasi con gli esempi per osservare nella pratica la regola grammaticale applicata.
- Devo comprare nuove fasce per i capelli.
- La mia fascia elastica si è rotta.
- Adoro le cosce di pollo.
- Ho un livido su una coscia.
- Quelle asce sembrano pesanti.
- L’ascia era un’arma da guerra.
Diverso è il caso delle parole che terminano in -cia e -gia ma che prima della desinenza hanno una vocale: in quel caso il plurale mantiene la "i". Infatti scriviamo camicie, ciliegie, valigie e così via. Tutto chiaro quindi?
Nei casi in cui al singolare la parola termini in -cia o -gia bisogna stare attenti alla lettera che precede la desinenza: se è una consonante la "i" nel plurale sparisce, se è una vocale la "i" nel plurale rimane.
Conoscevate questa regola grammaticale? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Fasce o fascie: come si scrive?
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