L’8 marzo ricorre la Giornata Internazionale della Donna, più comunemente conosciuta in Italia come Festa della donna. Scopriamo insieme la storia di questo evento e perché si festeggia proprio l’8 marzo.
In questo giorno e con la Giornata Internazionale della Donna si vogliono ricordare e celebrare le conquiste passate e le lotte per i diritti politici, economici e civili delle donne; ci si concentra in particolar modo sulla sensibilizzazione a temi quali la violenza domestica, la discriminazione salariale, il rifiuto di ruoli e gerarchie di genere, il femminicidio, lo stupro, le molestie; si rivendicano ulteriori diritti e pari opportunità.
Più che una festa la Giornata Internazionale della Donna dovrebbe essere un momento di consapevolezza e presa di coscienza, per questo motivo sempre più assistiamo a scioperi, proteste e manifestazioni organizzati l’8 marzo.
L’espressione "Festa della donna" forse tende a sminuire la potenza e la portata del significato della Giornata Internazionale della Donna, che invece porta con sé dei messaggi importanti e un impegno fondamentale. Spesso l’8 marzo, complice il famoso rametto di mimosa, simbolo della Festa della donna, ci si limita a regalare biglietti di auguri (auguri per cosa?) e fiori alle donne, quando questa giornata è in particolar modo, e sempre più, dedicata alla resistenza e alla lotta.
Ma perché questa giornata dedicata alle donne chiamata Festa della donna si "festeggia" l’8 marzo?
Festa della donna: ecco perché si festeggia l’8 marzo
La Festa della Donna ha origine all ’inizio del XX secolo, quando compare in diversi Paesi che avevano ciascuno una propria data da dedicare alla ricorrenza. L’idea di una giornata internazionale della donna nasce nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito socialista americano. Nel 1910 la proposta venne raccolta da Clara Zetkin, politica tedesca e membro della Conferenza internazionale delle donne socialiste. Ma ancora non c’era una data unica in cui celebrare i diritti delle donne.
L’8 marzo del 1917 le donne guidarono una grande manifestazione e San Pietroburgo: era l’inizio della Rivoluzione Russa di febbraio, la quale portò al crollo dello zarismo. Il 14 giugno del 1921, la Seconda Conferenza Internazionale delle donne comuniste che si tenne a Mosca, fissò all’ 8 marzo la Giornata Internazionale dell’Operaia proprio per ricordare quella manifestazione contro lo zarismo.
Fu così che venne indicato il 23 febbraio russo, che corrisponde all’8 marzo del calendario occidentale, come “Giornata internazionale dell’operaia”.
In Italia la Giornata della Donna si celebrò per la prima volta nel 1922, il 12 marzo, per opera del Partito Comunista d’Italia.
Nel 1977, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite stabilì ufficialmente che l’8 marzo fosse istituita, a livello mondiale, la giornata dedicata ai diritti della donna.
Falso storico e leggende sulla Festa della donna
C’è ancora molta confusione sulle reali origini della ricorrenza, e sono stati molti i fattori che hanno contribuito alla perdita della memoria storica della Giornata Internazionale della Donna (per esempio la connotazione fortemente politica della stessa nelle sue prime manifestazioni; le vicende della seconda guerra mondiale; l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista nel mondo occidentale).
Con il tempo si sono diffuse diverse leggende e un famoso falso storico, quello che legava la Festa della donna dell’8 marzo alla commemorazione delle centinaia di vittime, tutte donne operaie, morte nell’incendio di una fabbrica di camicie a New York nel 1908.
Recensione del libro
Camicette bianche. Oltre l’8 marzo
di Ester Rizzo
Conoscevate le origini della Giornata Internazionale della Donna? Vi aspettiamo nei commenti!
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Ovviamente rispetto le donne,il loro lavoro,la loro abnegazione verso la famiglia e la serietà con la quale rispondono a tutto ciò che le riguarda,sia lavoro che famiglia o amicizie. Per quanto riguarda celebrare una festa dedicata a loro,però lo trovo riduttivo,sia perchè se le rispetti questo dovrebbe avvenire tutto l’anno e non in un giorno particolare, e sia perchè già nell’antica Roma c’era una festa dedicata agli inferiori in tutto,"gli schiavi" questa festa era chiamata "I LUPERCALI" ed in quel giorno agli schiavi era permesso tutto,addirittura venivano serviti dai padroni. Solo quel giorno però. Ecco perchè trovo riduttivo celebrare l’8 Marzo.
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