Per la prima volta Allegra Gucci, secondogenita di Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani, racconta la sua verità sulla morte del padre. E lo fa attraverso un libro Fine dei giochi. Luci e ombre sulla mia famiglia edito da Piemme (208 pp. 18,50 euro) in uscita il prossimo 15 marzo nelle librerie italiane.
Allegra Gucci decide di parlare in prima persona e raccontare la sua versione della storia perché nessuno ne ha diritto più di lei che, all’epoca dei fatti nel 1995, aveva soli quattordici anni. Il padre assassinato e, nemmeno due anni dopo, la madre incarcerata con l’accusa di omicidio.
In poco più di duecento pagine Allegra racconta i retroscena di una storia sconvolgente, ma anche il suo dramma umano e privato di bambina cresciuta troppo in fretta la cui adolescenza è stata spezzata.
Il libro Fine dei giochi. Luci e ombre sulla mia famiglia è già disponibile in pre-ordine.
Fine dei giochi. Luci e ombre sulla mia famiglia
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La verità di Allegra Gucci
Negli ultimi mesi, la vicenda di Maurizio Gucci (nipote di Guccio, fondatore dell’azienda; figlio di Rodolfo e dell’attrice Sandra Ravel, Ndr) e di Patrizia Reggiani, dal loro incontro sino al drammatico epilogo è stata riportata all’attualità dal film House of Gucci, con Lady Gaga e Adam Driver, diretto da Ridley Scott.
La pellicola, di cui sono stati criticati gli eccessi, ha riportato sotto i riflettori la vicenda di passione, gelosia e morte che ha sconvolto il mondo della moda italiana. A seguito del clamore suscitato dal colossal hollywoodiano, dopo ventisette anni, Allegra Gucci decide di raccontare cosa accadde realmente quel 27 marzo 1995.
Nel libro, edito da Piemme, la secondogenita di Maurizio Gucci rompe il silenzio per smentire bugie ed esagerazioni riguardo la sua famiglia.
Fine dei giochi afferma il titolo, annunciando di fatto il suo intento. Fine dei pettegolezzi, fine delle calunnie, fine della spettacolarizzazione.
Il libro si presenta con una lunga lettera al padre, ma soprattutto come la testimonianza sofferta di chi ricostruisce i ricordi pezzo per pezzo, ferendosi le mani come se raccogliesse cocci di vetro.
L’incipit del libro è folgorante e ci inserisce subito nel nodo cruciale della vicenda senza utilizzare mezzi termini:
Sono figlia di un padre assassinato, di una madre incarcerata e nipote di una stronza.
Fine dei giochi di Allegra Gucci: la trama
Nel libro, sincero e struggente, attraverso un dialogo immaginario tra la figlia e il padre, Allegra Gucci ci consegna la verità. Di una donna che ricorda, riflette e rielabora con estrema franchezza il mondo di cui ha fatto parte sin dalla nascita.
Il rapporto con il padre, ieri e oggi; con la madre, passata da una lunga carcerazione; con la nonna, avida e tiranna; con gli avvoltoi e i profittatori accampati negli immediati dintorni della sua vita.
La morte del padre ha segnato per Allegra il brusco passaggio a una dimensione diversa da quella, di straordinaria agiatezza, conosciuta fino a quel momento. All’incessante sofferenza provocata da una perdita così grande si sono aggiunte altre pene: le calunnie, i pettegolezzi, le persecuzioni giudiziarie e mediatiche.
Fine dei giochi di Allegra Gucci: alcune anticipazioni
Allegra Gucci toglie il velo soprattutto sulle cinque donne al centro della vicenda, ovvero Paola Franchi, la madre Patrizia Reggiani, la maga Giuseppina Auriemma, Loredana Canò (compagna di cella della madre, Ndr) e la nonna Silvana Barbieri Reggiani.
È una narrazione senza esclusione di colpi. Allegra non assolve nessuno, sembra che le sue parole di compassione siano rivolte esclusivamente al padre cui era tanto legata.
Parla di Paola Franchi (la compagna di Maurizio Gucci, Ndr) come di un lupo travestito da agnello che, subito dopo la notizia della morte di Gucci, organizza un trasloco dall’appartamento di corso Venezia dove viveva con il compagno. Poi accusa la nonna Silvana: interessata solo al denaro e al potere.
Infine non risparmia neppure la madre, Patrizia Reggiani, che confessa di non aver mai capito e con la quale ha sviluppato un rapporto intricato e indefinibile.
Quello che Allegra salva, in questa terribile tragedia familiare, è solo l’evidenza del grande amore intercorso tra il padre e la madre: una storia bellissima durata tredici anni. È come se la sua mente volesse rimuoverne l’epilogo e mantenere intatti, eternamente, quei tredici anni di amore in cui vi era ombra della morte.
Allegra Gucci, in un’intervista rilasciata in esclusiva rilasciata a Vanity Fair, ha confessato di aver scritto questo libro per i suoi figli, perché almeno loro potessero conoscere la verità sulla vicenda. E di averlo scritto soprattutto per suo padre, Maurizio Gucci, che è sempre con lei.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Fine dei giochi”: il libro-verità di Allegra Gucci in uscita a marzo
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