Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. La data è simbolica: in quello stesso giorno del 1990 l’Organizzazione mondiale della Sanità eliminava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
Si celebra ogni anno dal 2004 con l’intento di tutelare la parità dei diritti come elemento fondante delle politiche di ogni Paese. La ricorrenza è nata per iniziativa di Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, per sensibilizzare l’attenzione su violenze e discriminazioni subite dalla comunità Lgbtq+ in tutto il mondo.
In inglese si chiama International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia, da cui deriva l’acronimo IDAHOBIT.
Omofobia, bifobia e transfobia: cosa significano queste parole?
Cos’è l’omofobia? E la bifobia? E la transfobia? Cosa significano queste parole?
Il termine fobia viene dal greco φόβος, phóbos, che significa "panico, paura", e indica un’irrazionale e persistente paura e repulsione nei confronti di alcune categorie di oggetti, attività, animali o persone.
Con i termini omofobia, bifobia e transfobia si indica l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità, della bisessualità e della transessualità e quindi delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Questa paura è solitamente fondata sul pregiudizio, e degenera spesso in atteggiamenti di razzismo e violenza.
L’Unione Europea condanna l’omofobia al pari del razzismo, della xenofobia e dell’antisemitismo. Occorre educare a una cultura del rispetto dell’altro e della non discriminazione per una comunità integrata che non metta mai al bando la dignità della persona.
Giornata mondiale contro l’omofobia: 15 libri da leggere
Per dire “no all’omofobia” e celebrare questa giornata abbiamo deciso di proporre 18 libri che fanno chiarezza sui temi dell’omosessualità e dei diritti civili, per incoraggiare i lettori a conoscere e a riconoscere la propria identità e a gestire le proprie emozioni senza paura.
- 1. Trevor- Non sei sbagliato, sei come sei, di James Lecesne, edito da Rizzoli, racconta la storia del tredicenne Trevor. Giovane, vivace e con sogni giganti, è un artista in erba che immagina di cambiare il mondo. Il suo idolo? Lady Gaga. I suoi sogni e le sue passioni gli creano diversi problemi soprattutto tra i banchi di scuola, ma anche tra le mura domestiche. Il suo talento, la sua passione, l’originalità vengono appiattiti da un’unica etichetta: "gay". Ma Trevor può contare su altre risorse, perché nessuno è sbagliato: siamo come siamo.
Trevor: Non sei sbagliato: sei come sei
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- 2. Il caso Eddy Bellegueule , del giovanissimo Édouard Louis è un romanzo edito da Bompiani che racconta di ribellione contro "genitori, contro la povertà, contro la mia classe sociale e il suo razzismo, la sua violenza, i suoi riti". Questo romanzo ha venduto più di duecentomila copie, e racconta la lotta di un giovane che per salvare se stesso ha dovuto iniziare a difendersi dalla sua stessa famiglia.
Il caso Eddy Bellegueule
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- 3. Il blu è un colore caldo è la graphic novel firmata Julie Maroh, edita da Rizzoli Lizard, da cui è stato tratto il film La vita di Adèle, palma d’oro al festival di Cannes 2013. Racconta la storia della quindicenne Clementine: una storia d’amore? Sì, ma anche di vergogna, rabbia, paura e insicurezza. E di dolore. Delicata e travolgente, quest’opera racconta la potenza dei sentimenti attraverso immagini che toccano il cuore.
Il blu è un colore caldo. Artist edition
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- 4. Chiamami col tuo nome di André Aciman, edito da Guanda, reso celebre dal film di Luca Guadagnino. Siamo alla fine degli anni ’80: Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze estive. Figlio di un professore universitario, il ragazzo aspetta come ogni anno «l’ospite dell’estate»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi. Inaspettatamente arriva Oliver ed Elio ne è irretito. I due condividono molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi.
Chiamami col tuo nome
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- 5. Un giorno questo dolore ti sarà utile, di Peter Cameron, edito da Adelphi. Il protagonista è James,18 anni, vive a New York. Il suo carattere decisamente singolare lo spinge lontano dalla confusione del mondo, in una ricerca di solitudine e tranquillità. Finché un giorno James entra in una chat di cuori solitari e, sotto falso nome, propone a John, il gestore della galleria in cui lavora, un appuntamento al buio.
Un giorno questo dolore ti sarà utile
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- 6. Il pozzo della solitudine di Radclyffe Hall: quando fu pubblicato, nel lontano 1928, Il pozzo della solitudine ((The Well of Loneliness, Ndr) suscitò scandalo e scalpore, l’autrice fu accusata di oscenità e il libro venne messo al bando nel Regno Unito. Il romanzo narra la storia di Stephen, erede di un’importante famiglia aristocratica: tira di scherma, va a cavallo, si applica negli studi. Diventerà persino eroe di guerra, pubblicherà un romanzo bestseller e troverà l’amore. Ma Stephen è una donna. Una donna che ama un’altra donna. E mentre le sue ambizioni la spingono verso il successo, la società la emargina, la confina, la rifiuta e la condanna.
Il pozzo della solitudine
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- 7. Non ci sono solo le arance di Jeanette Winterson: adottata da una famiglia religiosissima della provincia inglese, la piccola Jeanette impara tutto sulle sacre scritture ma niente sul resto del mondo. Inventiva e ingenua la ragazza sconcerta le insegnanti ricamando minacciosi versetti biblici e preparandosi con impegno a un futuro da missionaria. Ma invece della vocazione le giunge l’amore, nella forma imprevista di una coetanea, cosa che, nella comunità, fa subito sospettare un intervento diabolico.
Non ci sono solo le arance
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- 8. Gli occhiali d’oro di Giorgio Bassani: un piccolo capolavoro della letteratura italiana novecentesca. In una Ferrara ricca, ma oppressa dal fascismo, un giovane studente ebreo, voce narrante del romanzo, incrocia il suo destino con quello di Athos Fadigati, un maturo medico di chiara fama. L’amicizia che nasce fra i due farà scoprire al narratore che dietro tutta la cultura e la raffinatezza del dottor Fadigati si cela un abisso di solitudine dovuto alla sua presunta omosessualità. Un peccato che l’Italia di allora non contemplava fra quelli che potevano essere redenti.
Gli occhiali d'oro
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- 9. Carol di Patricia Highsmith: il libro, pubblicato inizialmente dall’autrice con il titolo di The Price of Salt (1952) sotto lo pseudonimo di Claire Morgan, è oggi tornato alla ribalta grazie al successo del film di Todd Haynes del 2015 con protagoniste Cate Blanchett e Rooney Mara.
Narra la storia di Therese, diciannove anni, un’apprendista scenografa che accetta un lavoro temporaneo in un grande magazzino durante il periodo natalizio. La vita le appare come una nebulosa, un’enorme incognita che non sa affrontare, finché nel reparto giocattoli dove lavora, non compare una donna. Gli occhi della sconosciuta catturano Therese, la turbano e la soggiogano e d’un tratto la giovane si ritrova proiettata in un mondo di cui non sospettava nemmeno l’esistenza.
Carol
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- 10. Febbre di Jonathan Bazzi: il folgorante romanzo d’esordio di Jonathan Bazzi arrivato finalista al premio Strega 2020. Narra una storia autobiografica. Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia milanese in cui è cresciuto, Rozzano.
Febbre
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- 11. Thérèse e Isabelle di Violette Leduc: il libro “scandaloso” di Violette Leduc che provocò la Francia degli anni 50, ma ebbe la benedizione di Simone de Beauvoir. Le scene narrate furono giudicate dai critici dell’epoca «di un’oscenità incredibile». Il romanzo, riedito di recente dalla casa editrice italiana Neri Pozza, racconta l’amore “indicibile” tra le due collegiali Thérèse e Isabelle. Dietro la protagonista diciassettenne si nasconde l’identità della stessa autrice (all’anagrafe Thérèse, Andrée, Violette, Ndr). Il libro narra l’intensa storia d’amore tra lei e Isabelle, una compagna del collegio di Douai con la quale la scrittrice aveva vissuto la sua prima esperienza sentimentale.
Thérèse e Isabelle
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- 12. Boy erased. Vite cancellate di Garrard Conley: la celebre autobiografia di Garrard Conley, edita in Italia da Black Coffee edizioni, da cui è stato tratto il film omonimo con protagonisti Nicole Kidman e Russell Crowe.
Narra la storia di Garrard, figlio di un pastore battista, costretto a confessare ai genitori la propria omosessualità. La loro reazione lo mette di fronte a una scelta che gli cambierà la vita: perdere la famiglia che ama sin dalla nascita oppure sottoporsi a una terapia di riorientamento sessuale per «curarsi» dall’omosessualità. Quello di Garrard è un viaggio lungo e doloroso grazie al quale, tuttavia, trova la forza e la consapevolezza necessarie per affermare la sua vera natura e conquistarsi il perdono di cui ha bisogno.
Boy erased. Vite cancellate
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- 13. Lei così amata di Melania G. Mazzucco: l’appassionata biografia romanzata di Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, fotografa e giornalista svizzera. Senza dubbio una delle figure più affascinanti del Novecento letterario.
Donna libera, colta, attraente nella sua singolare bellezza che "sembrava incarnare tutta la storia d’Europa". Fu un essere sempre in fuga, visse continuamente in viaggio attraversando l’Europa in guerra, l’Afghanistan, l’Iran, il Congo, all’ostinata ricerca di un senso. Visse amori appassionati e spesso distruttivi, ma scelse di essere sempre fedele a se stessa accettando di pagare le conseguenze della sua sconfinata libertà.
Lei così amata
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- 14. La lingua perduta delle gru di David Leavitt: pubblicato nel 1986 questo romanzo è considerato il capolavoro di Leavitt ed è stato recentemente ripubblicato in Italia dalla casa editrice milanese SEM. Siamo nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo della famiglia Benjamin. Ma il giovane Philip (e non solo lui) saprà individuare la strada per costruirsi una vita sentimentale libera, saldamente ancorata all’autenticità e alla sincerità.
La lingua perduta delle gru
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- 15. L’estate che resta di Giulia Baldelli: il promettente romanzo d’esordio di Giulia Baldelli, pubblicato dalla casa editrice Guanda nel gennaio 2022. Narra la storia di Giulia e Cristi che si incontrano bambine, negli anni Novanta, durante le estati trascorse in un piccolo paese delle Marche. Giulia, determinata e razionale, subisce il fascino di Cristi, così fragile e così selvaggia, e capisce presto di provare per lei qualcosa di più sconvolgente e più scottante dell’amicizia.
L'estate che resta
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- 16. Natalia di Fausta Cialente: Natalia è il primo romanzo della grande scrittrice novecentesca Fausta Cialente. L’autrice lo scrisse nel 1927 ad Alessandria d’Egitto dove si era trasferita con il marito Enrico Terni. Nel libro viene narrata la passione della giovane Natalia per Silvia, la vicina di casa, una donna più grande di lei. La protagonista però infine sembra redimersi dal suo “peccato d’amore”: si sposa con un reduce, Malaspina, e sconterà il peso della sua colpa perdendo il figlio che porta in grembo. Il romanzo di Cialente era una narrazione audace, tuttavia risentiva fortemente della mentalità dell’epoca e, naturalmente, non poteva contemplare il lieto fine.
Natalia
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- 17. La stanza dei canarini di Giulia Contini: pubblicato nel marzo 2020 da Bompiani, il romanzo di Giulia Contini La stanza dei canarini è ingiustamente passato perlopiù in sordina. Si tratta di una narrazione autobiografica che narra dell’amore della giovane Giulia per Adele, vicepreside e professoressa al liceo. Un amore che evolve, matura e dura davvero tutta la vita. Attraverso quell’amore Giulia potrà scoprire sé stessa e riconciliarsi con la propria identità.
La stanza dei canarini
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- 18. La ragazza di nome Giulio di Milena Milani: questo libro, scritto nel 1962, fu pubblicato soltanto nell’aprile 1964, venne presto sequestrato e fu al centro di un clamoroso processo. Oggi La ragazza di nome Giulio appare come un personaggio capace di precorrere i tempi: una ragazza dal nome maschile - si chiama Jules - che cerca sé stessa, scopre la propria sessualità e si interroga sulla presenza di Dio e del peccato. Una creatura fragile, incompleta, irrimediabilmente sola, ma, proprio per questo, incredibilmente moderna. Il libro costò all’autrice, Milena Milani, una reclusione per offesa al senso del pudore, ma diede origine a una grande battaglia a favore della libertà d’espressione. Tra i maggiori sostenitori del romanzo c’era il poeta Giuseppe Ungaretti.
La ragazza di nome Giulio
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata internazionale contro l’omotransfobia: 18 libri da leggere per la ricorrenza
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