- Chi è Giuseppe Wochicevick? Dicci qualcosa in più di te
Grazie per la domanda, prima di presentare il mio ultimo libro, mi fa piacere presentarmi: mi chiamo Giuseppe Wochicevick, nasco a Genova nell’agosto del 1967, nella vita esco di casa presto e vivo materialmente del mio lavoro. Nella mia vita sogno di essere ovunque voglia essere, rifiuto di sopravvivere, di essere risorsa e rifiuto e comincio a scrivere per passione, amore e disobbedienza.
Col tempo imparo a respirare, a pensare, ad ascoltare, a non poter fare a meno dei miei rumorosi silenzi, degli sguardi visti da lontano, delle persone che riescono a entrarmi dentro, capaci nel riflettermi nel mio profondo, a riflettersi in me. Scrivo di loro.
- Uscito dal silenzio è il tuo primo libro?
Ho alle spalle diverse pubblicazioni, dalla prima opera, nata come un gioco, all’ultima, che vede luce nello spazio di poche ore, a un mio risveglio, nell’aprire con gli occhi appena tornati da un sogno, da quel cassetto custodito nel mio io, in me.
Nasce così a fianco del mio cuore Uscito dal silenzio pubblicato grazie alla piattaforma digitale Youcanprint.
In precedenza ho pubblicato diversi scritti, tra cui Scrivo qualcosa per te (Ed. ilmiolibro) Vele di memoria e Ali colorate (Ed. LopCom) Non dimenticarti dei sogni (Ed. Abel Books). Alcune in cartaceo, altre in edizione digitale.
- Dicci qualcosa in più di Uscito dal silenzio
Uscito dal silenzio è una breve raccolta di anni di poesie e riflessioni, di timide emozioni accantonate, lasciate in un angolo, da parte. Di fogli sporcati d’inchiostro dai miei pensieri, abbandonati dai miei dubbi. Un cammino parallelo a salite e improvvise discese, dal toccare il fondo a sfiorare il cielo, da essere sasso a diventare mano.
Il ragionato percorso intrapreso inconsapevolmente da ognuno di noi, da quell’improvvisa innata ribelle voglia di cambiare tutto, da quel meraviglioso amore di vivere. Uscito dal silenzio è un libro fatto di poche pagine, da battiti senza un nome, da scritti senza titolo, un disordinato e attento disinteressato modo di trasmettere le emozioni di chi riesce educatamente a insegnarmi cose nuove. Educatamente, in punta di piedi, bussando al mio cuore.
- Vuoi dare qualche consiglio agli scrittori emergenti come te?
Prima di tutto ringrazio di cuore tutta la redazione di Sololibri.net per l’opportunità di farmi conoscere al suo pubblico di lettori, per la gentilezza nell’accogliermi, cosa rara in questo mondo, dove quasi tutti non fanno altro che chiederti soldi e farti promesse.
Poi voglio infine invitare chiunque scrive, a continuare a farlo con passione, di leggersi e rileggersi con amore, di non scoraggiarsi mai, di non arrendersi, perché il primo lettore di noi stessi, il più importante, siamo noi. Vi voglio lasciare con con un mio piccolo scritto che ho particolarmente a cuore:
Scrivimi col cuore
insegnami a sorridere
Dimmi per te
quante parole valgo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giuseppe Wochicevick racconta il suo libro "Uscito dal silenzio"
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