Che cosa leggeva Darwin, grande naturalista ed esploratore? Un po’ di tutto: testi scientifici, letteratura di viaggio, opere a tema. E nel tempo libero? Può un uomo del genere lasciare spazio alla lettura come svago, ai romanzi che a noi comuni mortali piacciono tanto?
La curiosità è lecita. Non solo: se riguarda Charles Darwin, il papà della Teoria dell’evoluzione, oggi può dirsi soddisfatta. E rivela un uomo dall’appetito culturale insaziabile ed estremamente vario.
Dopo diciotto anni di studi e ricerche la sua biblioteca dispersa è stata ricostituita. Almeno idealmente. Contiene 13 mila tra volumi, articoli di giornale, saggi.
E si trova su un sito internet dedicato e consultabile da tutti, si chiama Darwin online.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Darwin online: la biblioteca ritrovata di Charles Darwin
La notizia è dei giorni scorsi. Il monumentale lavoro di ricostruzione e recupero è stato lungo e complesso come rivela il coordinatore del progetto John van Wyhe, storico britannico al lavoro presso il Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università Nazionale di Singapore che dice:
Fino ad oggi l’85% del contenuto della biblioteca era sconosciuto o inedito.
Tanto avevano rivelato le citazioni contenute negli scritti di Darwin, primo fra tutti l’Origine delle specie (nell’edizione Rizzoli del 2009), e poi lettere, appunti e diari. Ma c’è molto di più. Libri dell’epoca o documenti appartenenti a collezioni private. Volumi passati di mano più volte: non a caso i registri delle aste sono stati determinati in questa caccia al tesoro tra stati e continenti.
Goldoni e Manzoni tra le letture di Charles Darwin
Sugli scaffali di questa ideale biblioteca si trovano titoli di ogni genere. La parte del leone la fanno i testi di settore. Ovviamente. Ma c’è molto di tutto: biologia, geologia, filosofia, storia, viaggi e arte, storia, religione, psicologia.
E poi una grande varietà di lingue. Segno che la sete di conoscenza del proprietario non conosce ostacoli. La metà dei titoli è in inglese. Ma ci sono testi in tedesco, francese, italiano, danese, olandese, svedese, spagnolo e latino.
Non mancano le curiosità del settore: articoli sui porcellini d’India epilettici o il testo sull’anatomia di un pollo nato con quattro zampe.
Gli studi sulle orchidee di John Gibbs o il testo all’epoca popolare sui gorilla di Paul Du Chaillu. Darwin legge e consulta di tutto: studi consolidati e novità del settore, alla ricerca di informazioni e intuizioni preziose. E poi la parte che incuriosisce il comune lettore: la sezione dedicata alla letteratura che rivela gusti raffinati e inattesi, anche se qui è probabile sospettare l’influenza della moglie del naturalista, Emma Darwin.
Scorrendo il lungo elenco si trova quasi tutto Charles Dickens, un’ampia selezione dei testi di Jane Austen, Villette di Charlotte Brontë e opere di Elizabeth Gaskell. Poi Goethe e La Fontaine.
E, a sorpresa, le opere di Carlo Goldoni (Commedie scelte, nell’edizione fiorentina di Felice Le Monnier, 1856) e un’edizione in italiano de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
I libri portati da Charles Darwin nel viaggio alle Galapagos
E allora immaginiamo di salire a bordo del Beagle e di poter esplorare la sua biblioteca. 400 volumi disposti in casse nella cabine di poppa dove soggiornavano Charles Darwin e il capitano del brigantino, Robert Fitzroy.
Per cinque anni, dal 1831 al 1836, quello è lo studio viaggiante del naturalista. In un tempo in cui internet non esiste è necessario provvedere dei testi per la consultazione e lo studio. Bisogna scegliere, prevedere necessità e bisogni. Prevenire emergenze. Così è una selezione leggera ma cospicua quella che parte dal porto di Plymouth. Mappe, atlanti, testi scientifici. Ma ci deve essere anche spazio per la letteratura.
Avete presente quel gioco: che libro porteresti con te su un’isola deserta?
Le Galapagos in fondo sono il luogo che più si avvicina alla definizione.
Ecco sul sito si scopre che Darwin ha un suo modo particolare per rispondere alla domanda: tra gli altri imbarca La Bibbia, Il Paradiso Perduto di John Milton, Samuel Richardson con The History of sir Charles Grandison.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I libri della biblioteca di Charles Darwin: da Milton a Manzoni
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