I migliori libri del 2013 secondo Goodreads

La fine dell’anno si avvicina e con essa il tempo dei bilanci e il mondo del libro non è da meno. Su “Goodreads”, il social network dedicato al mondo della lettura, si sono appena conclusi i primi due gironi per la scelta del miglior libro del 2013 (il terzo sarà aperto dal 18 al 25 Novembre). Le sezioni sono le più svariate: da “Best fiction” a “Best Horror”.

Tra i candidati ricordiamo Khaled Hosseini che ringrazia dal suo profilo facebook i lettori per essere arrivato alla semifinale nella sezione “Best Fiction” in cui compaiono anche nomi del calibro di Wally Lambe e Jhumpa Lahiri.

Per la sezione “Best mystery” il discusso Dan Brown con “Inferno” che vive un testa a testa con J.K. Rowling, da poco ritornata in libreria dopo il successo dei sette romanzi di Harry Potter.

Ancora più ardua appare la sfida per la sezione “Best Memoires” che vede fronteggiarsi Maya Angelou, nota per il suo attivismo nel “Movimento Americano per i Diritti Civili” e la giovanissima candidata al Premio Nobel per la pace 2013 Malala Yousafzai, da poco in libreria con il suo romanzo “Io sono Malala” in cui descrive la lotta contro il regime Talebano.

Altre le categorie minori: dall’horror alla poesia passando per la sezione dedicata ai romanzi per giovani adulti. Continua ad affascinare l’oriente con le sue problematicità come dimostra la candidatura di Malala ed Hosseini, mentre non compare uno dei romanzo più attesi della scorsa estate, quello di Nicholas Sparks, ritornato con la sua solita storia d’amore che non attira più di tanto, ma che forse (sicuramente) piacerà a qualche casa cinematografica che ne trarrà un film.

Sempre più potere ai lettori

L’esclusione dei “grandi nomi” dalle preferenze dei lettori e lo spazio per scrittori meno “reclamizzati” dimostra quale sarà il futuro immediato dell’editoria: un’industria sempre più “social” e in cui è il lettore a scegliere chi merita e chi no, non più la case editrici. Lo staff di Goodreads, infatti, tiene a specificare che saranno i lettori a decretare il miglior libro dell’anno, senza alcun tipo di ingerenze. Quello che si prospetta nel mondo dell’editoria non appare dunque uno scenario così malvagio: è bello sapere che l’universo del libro è sempre più svincolato da ogni forma di controllo: politica, economica… insomma, cari lettori, non ci resta che esprimere la nostra preferenza entro il 25 Novembre!