Gallucci pubblica nella sua collana "Uao" una nuova edizione de I ragazzi di Jo (2021, titolo originale Jo’s Boys and How They Turned Out, traduzione di Clara Serretta, pp. 324) di Louisa May Alcott (Germantown, 29 novembre 1832 - Boston, 6 marzo 1888), pubblicato dalla scrittrice statunitense nel 1886.
Le vicende raccontate nel volume, letto da intere generazioni di fanciulle/i, sono quelle narrate in Piccole donne (1868), Piccole donne crescono (1869), Piccoli uomini (1871), per concludersi nell’ultima parte della saga, I ragazzi di Jo (1886).
La vita di Louisa May Alcott
La vita di Louisa May Alcott, figlia di Amos Bronson Alcott, filosofo di una certa fama che la fece studiare sotto la guida dei più grandi intellettuali americani dell’epoca, tra i quali Ralph W. Emerson e Henry D. Thoreau, è riflessa nelle sue opere.
A causa delle modeste condizioni economiche della famiglia, Louisa cominciò a lavorare in giovane età, facendo lavori umilissimi, che acuirono il suo spirito fiero e indipendente. Proprio nelle sue esperienze di governante, sarta e insegnante, oltre che scrittrice, la Alcott trovò gli spunti per la tetralogia che la rese famosa in tutto il mondo.
Inoltre Louisa, femminista ante litteram, fu convinta sostenitrice dell’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti e del suffragio universale esteso alle donne.
Alla morte prematura della sorella minore May, avvenuta nel 1879, quando ormai era diventata ricca e famosa grazie alla saga di “Piccole donne”, accolse in casa la nipotina di solo due anni, Lulu e la curò con l’amore e la dedizione di una madre, dimostrando in tal modo che i figli sono di chi li cresce.
I ragazzi di Jo
"Se qualcuno mi avesse detto quali meravigliosi cambiamenti ci sarebbero stati in questi dieci anni, non gli avrei creduto - disse la signora Jo alla signora Meg - mentre se ne stavano sedute nel patio davanti a Plumfield, in un giorno d’estate, a guardarsi intorno con un’espressione colma di orgoglio e soddisfazione".
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I ragazzi di Jo racconta ai piccoli lettori il seguito di Piccoli uomini. Trascorsi circa dieci anni dalla fine di Piccoli uomini, dove venivano narrati gli esordi della scuola Plumfield, dimora ereditata da Jo dalla zia March, dove insieme al Prof Friedrich Bhaer Jo aveva fondato una scuola progressista, i bambini e i ragazzini sono diventati adulti.
In queste pagine vengono descritte le avventure nel mondo degli ormai ex allievi di Plumfield, tra cui Rob e Teddy (figli di Jo e Fritz), Demi, Daisy e Josie (figli di Meg e John) e Beth (figlia di Laurie e Amy), che hanno sempre bisogno dei consigli della saggia “mamma Jo”.
Tra gli altri personaggi vi sono l’ingenuo violinista Nat, il suo amico scapestrato Dan, l’esperto di mare Emil, il più maturo Franz, i vivaci Nan e Tom, Dolly e Stuffy. Tra loro c’è chi troverà l’amore di tutta una vita, come il timido Nat, da sempre innamorato di Daisy, la figlia di Meg. Un grande amore anche per i nipoti del Prof Bhaer, Franz e Emil. Franz, il fratello maggiore, è un valente uomo d’affari in Germania e si è sposato con una ragazza tedesca, Ludmilla. Emil, il fratello minore di Franz, ha raggiunto il suo sogno: è diventato ufficiale di marina su un mercantile inglese. Intrepido e coraggioso, salverà il capitano e la sua famiglia dopo un naufragio e infine ne sposerà la figlia, la bionda Mary.
Lo sventato Dan vivrà una serie di avventure e la sua breve vita non sarà affatto semplice. Demi si affermerà nel mondo dell’editoria e Nan, diventerà una dottoressa, sacrificando la sua vita privata. Tom, il suo primo amore, dapprima seguirà Nan alla facoltà di medicina, non adatta a lui, poi il giovane finirà per dedicarsi agli affari di famiglia e si sposerà con una ragazza di nome Dora completamente diversa da Nan.
Infine le personalità degli adolescenti Rob, Teddy, Josie e Bess sapranno indirizzarli nelle loro future scelte di vita. Rob sostituirà il padre alla guida della scuola, Teddy diventerà un ecclesiastico, Josie un’attrice e Bess un’artista nel campo della pittura.
“Tutti si ricordavano ancora della vecchia Plumfield e vi facevano di tanto in tanto ritorno dai quattro angoli del pianeta per raccontare le rispettive esperienze, ridere delle gioie del passato e affrontare i doveri del presente con rinnovato coraggio”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “I ragazzi di Jo” di Louisa May Alcott torna in libreria con una nuova traduzione
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